sabato 17 gennaio 2009

Why - why, did I ever let you go?

E così siamo giunte alla fine.
Il blog nacque quasi per gioco. erano i primi giorni del 2006, e da poche settimane frequentavo un gruppo sparso di ragazzi, composito anche nel legame verso di me: talune frutto di recentissimi incontri come laBridget e laHeather, altre erano vecchie conoscenze come laMarketta e laKylie, infine vi erano di amici di amici come laMina e laSD. La serata Out Limits di un mese prima fu galeotta... col senno del poi è facile dire che già allora c'era del feeling.

Poi, chissà come, venne l'idea di costruire un punto di riferimento telematico per il giovane gruppo, dove raccontare le nostre serate, i nostri dibattiti, le nostre vite. Un po' La vita in diretta, un po' Al posto tuo, ma anche ciclo "Donne al bivio".


E il nome? Tutto nacque dal mitico film "Priscilla, la regina del deserto": infatti "Girls" è il nome del gruppo in cui Benadette si esibiva quando era giovane. Ma naturalmente "girls" era già stato utilizzato da un altro utente, e il nome divenne "Ecco le Girls...". E così nacque un blog a tinte rosa e fucsia, con un autobus color lavanda in copertina e un cartello giallo come simbolo. Un po' Priscilla, un po' SATC, un po' Will&Grace, un po' cinema, un po' TV, un po' youtube e... molto, molto gay!

Dopo 526 post e 4417 commenti, oggi il blog non è più il riferimento del gruppo, così come Out Limits non è più il riferimento di ogni sabato notteee. Le stesse Girls sono, per così dire, in ristrutturazione... E pensare che avevo escluso il bisturi prima dei quaranta! Continuerò a godermi la loro compagnia nella vita reale. Grazie alle Girls, e grazie a chi ci ha letti e commentati.

Per la sottoscritta Amministratrice resta la soddisfazione per 3 anni di spassoso impegno nel rendere più accattivante queste pagine. Gli attestati di affetto di quest'ultimo mese confermano la bontà di questa decisione: bisogna abbandonare la scena quando il ritiro fa ancora rumore.
Ed ora, al di là degli scherzi, ho le ciglia finte un poco umide... è meglio che mi fermi qui.






[Cala il sipario]



[Applausi]



venerdì 16 gennaio 2009

Signorine siamo...

Cari amici vicini e lontani,
il momento tanto atteso si sta inesorabilmente avvicinando.
Avrei potuto salutarvi con un post alla Carrie, o con una sbrodolata alla MinaIntrospettiva, o con un video da MinaPubblicitaria, o buttandola in caciara alla MinaCazzara.
E invece colgo quest'ultima occasione per un atto doveroso.
Fare coming out.
Non solo per me, voglio fare un coming out di gruppo.
Per una volta le girls non ci mettono solo la testa o i piedi, finalmente le girls ci mettono la faccia.
Eccole qua, ecco le girls...PS: già che ci sono però farei anche un uso privato di mezzo pubblico. Parlando con un'amica fuori da una pizzeria mi chiedeva in fondo cosa volessi, come risposta ne è nata una lista che riporterò per quel che mi ricordo...
"Beh cara, non voglio mica molto:
un architetto, sui trent'anni, 1,70 - 1,80, moro, mediterraneo, poliglotta, beh che stia tra Brescia e Verona, ah possibilmente con una seconda casa, mare certo, magari all'estero, Nizza ad esempio. Poi ovviamente prevalentemente pass...ionale e con i vasi sanguigni ben funzionanti, soprattutto in determinate zone. Altro? No non credo... no, dai, addirittura single mi pare di chiedere troppo..."

Ecco, cari lettori di passaggio, anche se il blog chiude le girls restano comunque in attività... per cui se qualcuno si è riconosciuto nella descrizione, beh che batta un colpoooooooooooo!


martedì 13 gennaio 2009

I sogni son... segni di gravi patologie!

Sarà che sono solo in laboratorio, sarà che il mio prodotto non vuole precipitare neanche a morire e i proff mi stressano; sarà che ieri non ho finito di vedere X-Factor ma so già chi è stato eliminato e non ho visto il Grande Fratello ma ne so già abbastanza per vergognarmene, sarà che domani sera c'è sia il serale di Amici che Desperate Housewives e sono combattutissimo su cosa guardare... sta di fatto che mi è venuta addosso una malinconia pazzesca pensando al blog in chiusura! E c'ho pure sonno... se guardo fuori dalla finestra e vedo la desolazione che c'è finisce che mi addormento sul davanzale....

...Era una giornata buia e tempestosa... tutte le ragazze del villaggio si stavano tirando a lucido per andare al grande ballo. Io, tutta ciccia e brufoli e incapace di fare la ruota specialmente quando avevo le mie cose (non farò mai la VJ), guardavo triste fuori dalla finestra. Le lacrime scendevano come ruscelli in piena durante lo scioglimento dei ghiacci nel post-glaciazione di 9ooo anni fa e i miei amici ratti e piccioni cantavano, cantavano, ma non sapevano cucire per un cazzo! E al ballo non potevo certo andarci con la tutona di Winny The Pooh... inoltre la mia lambretta tirava gli ultimi e figurati se mio padre era tanto sveglio da coltivare zucche nel suo orto: "Mangia i cavoletti di Bruxell che fanno bene!"... se si chiamano cavoletti e non cavoloni un motivo ci sarà... nemmeno il Potere del Trio avrebbe potuto trasformarli in una Limousine; al max ne veniva fuori una flotta di Smart. Ero rassegnata a starmene a casa da sola a guarade una puntata di "C'è sup-posta per te", con un bicchiere di Pinot in una mano, il telecomando nell'altra e cantando All By My Self a squarcigola... Quando a un certo punto da una nuvola di vapore scenico, in un concerto di luci stroboscopiche e accompagnata dai Carmina Burana (manco i giudici di X-Factor c'hanno st'ingresso!), vedo una donna... oddio... una signora, non certo giovane, ma con lo sguardo fiero e alto come a rimirar l'angolino del soffitto in cui fino ad un attimo prima avevo cercato di grattar via la muffa con la candeggina! L'istinto è quello di prendere l'attizzatoio del caminetto, ma la vecchina emana un certo nonsocchè (si scrive così?!?!?): un misto di varechina e naftalina che la rendono familiare! Ma certo!!!! Solo allora riconobbi la mia fata madrina... colei che mi accolse a braccia aperte, colei che mi inoltrò ai misteri del mondo rosa delle Winx e a soli 18 anni mi fece conoscere i miei amici animaletti del bosco!!! Oh fata madrina.... che rosea-visione! Ma cosa poteva fare per me... fu allora che lei, la madre di tutte le fate madrine si attaccò al telefono e comprò su Mediashopping il kit UV Nails, il cofanetto di creme di bellezza di Jessica Simpson, la pedana vibrante con inclusa Jil Cooper in carne e tette e la pancera in neoprene... Non capivo cosa voleva fare... con un colpo di frustino BANG.... mi ritrovai snella e tonica, più figa della Simpson e con più tette della Cooper, con unghia glitterate e pelle vellutata, come la crema di fagioli e cotiche della Star! Ma per andare al ballo avevo bisogno di un vestito e di tutta una serie di accessori! Fu così che con un colpo di carabina mi ritrovai un tubino di pelliccia di ratto muschiato, un coprispalle di piume di piccioni e una borsetta in vera pelle d'oca... mi mancavano solo le scarpe: e fu così che con un colpo di colla vinilica mi ritrovai gli stivaloni di gomma da pescatore trasformati in un sexy paio di stivaloni scosciati (così nel caso piova non mi bagno!). Ero pronta per andare al ballo... corro fuori di casa, inciampo nell'erba come Giorgi, salto una cacca di mucca manco fossi Larissa (la figlia di Fiona), mi dirigo alla lambretta... ma ahimè non parte... il rimmel fatto con il carbone del camino mi riga le guance, ma ancora lei,come un'apparizzione mariana, si avvicina e mi dice: "Per fortuna che c'è Pato!" E così appare sta lambretta nuova (orrenda!!!!) che però funzia, e funzia bene... mi inerpico per le strade montagnose, ridiscendo le colline ormani non più verdi, attraverso il deserto del Serengeti, dato che ci sono faccio una sosta all'Autogrill della savana e rubo una confezione di Gocciole a quello sfigato bonaccione che perde tutte le mattine l'elefante delle 7 e mezza, attraverso la palude paludosa e la pianura pianurosa... e in lontananza lo vedo! Eccolo.... il castello del principe azzuro... Arrivo, parcheggio lo scooter in quarta fila, snobbo il posteggitore e senza farmi annunciare entro nel salone da ballo... sta per iniziare la gara di ballo che decreterà la futura principessa sul pisello (e da quello che si dice... che pisello!!!)... ecco il principe, deve essere mio!!! Inizio a ballare...

...Uhmmmm.... ok.... forse mi sono addormentato! Proprio sul più bello... avevo steso anche l'ultima squinza sgallettata sul dance floor.... ormai la vittoria era mia.... Vabbè dai... sarà per il prossimo sogno... Magari riesco a vederlo in faccia sto pisello... opps.... volevo dire principe!!!

Insomma.... sono arrivato alla frutta! Voglio solo ringraziarVi tutti dal primo all'ultimo e specialmente quelli che stanno dietro e che non vedi mai (tranne davanti ad uno specchio!). Voglio ringraziare le altre Girls perchè sono come la nutella: che mondo sarebbe senza di loro! E' stata una bellissima esperienza tenere questo blog con Voi e mi scuso perchè negli ultimi mesi non sono stato presente! Un bacio ai lettori... e a qualcuno magari anche qualcosa in più; della serie: una botta non si nega mai a nessuno!!!

UN BACIO DALLA BRIDGET!!!!


He left no time to regret



Manca poco...





sabato 10 gennaio 2009

In viaggio con laMina: il viaggio di lavoro

Il viaggio di piacere è un'esperienza alla scoperta di luoghi, tradizioni e sapori, il viaggio di lavoro è... un'esperienza.
Proprio perchè si tratta di un mix tra il viaggio e la quotidianità mi sembra l'argomento più adatto per la puntata conclusiva della mia rubrichina da tempo lasciata in disparte.
Prima di tutto occorre distinguere il viaggio di lavoro dal viaggio di affari: durante il primo si lavora, quanto e come dipende dall'azienda, durante il secondo si mette in pratica una danza del flirt che chiama in causa tutte le tecniche dell'approccio. Per chiudere un contratto c'è chi è disposto ad andare a letto col cliente o a passargli la moglie. Non che io mi tirerei indietro, ma i miei viaggi sono solo del primo tipo, ossia pure trasferte.
Niente sesso e niente danze dell'amore quindi? Normalmente è così, la trasferta diventa una parentesi noiosa tra il viaggio di andata e quello - cuffiette nelle orecchie - di ritorno.
Può però capitare di dover pescare una carta dal mazzo degli Imprevisti.
E il caso vuole che ti ritrovi a dividere la camera con il collega che ha confermato ad ogni occhiata successiva alle prime rubate nei corridoi di essere al 100% un Liuk.
E che tutto ciò non accada nella cornice di un classico centro convegni, bensì in un hotel modaiolo e di design.
E che i designer non abbiano pensato alla possibilità che a dividere una camera doppia non fossero solo coppie con l'ormone in subbuglio.
E che quindi abbiano arricchito l'arredamento con dettagli di dubbio gusto, ma di indubbia piccantezza.
Così i due letti singoli sono posizionati attaccati e indivisibili. Ognuno ha le sue lenzuola e le sue coperte, ma basta allungare una mano inavvertitamente nel sonno...
Così la porta del bagno è in vetro leggermente offuscato, ma proprio leggermente...
Così la parete che divide la doccia dalla stanza è anch'essa di vetro, colorato e offuscato (questo per davvero), e basta agire un po' sulle luci dai controlli sul comodino per assistere a un gioco di vedo non vedo, voglio e non posso, io vorrei non vorrei ma se vuoi...

Note conclusive:
1. non credevo che qualcuno sotto i cinquant'anni indossasse le canottiere a spallina stretta (nè che potessero essere un indumento sexy);
2. i suoi pantaloni non rendono giustizia;
3. Liuk è etero. Non temete, non ci ho provato, ma se durante la sua doccia la TV trasmetteva video di Beyoncé, durante la mia lui ha scovato un servizio coi risultati dei campionati di calcio di ogni stato europeo...


mercoledì 7 gennaio 2009

Quello che non...

In questi tre anni di blog ho incontrato spesso delle immagini curiose nel web, ed alcune di queste le ho salvate per utilizzarle nei post. alcune sono rimaste sul pc. E' venuto il momento di pubblicare le più belle per un post dedicato a quello che non... ...ho fatto in tempo a postare.


Possibili incontri fortuiti

Ora che devo fare il bucato da solo:



E parlar di surgelati, rincarati






Immagini pronte per la rubrica "Fitness con laKidman"






Mestieri che sognavo di fare (poteva diventare una rubrica!)








Ed infine, da un vicolo di Brescia ecco un po' di sana intolleranza



venerdì 2 gennaio 2009

Carta o bancomat?



Arrivano i saldi, e come ogni anno i mezzi di comunicazione si prodigano in consigli. Vi accettano la carte di credito, avete diritto a cambiar i capi, occhi ai ribassi eccessivi, bla bla bla... Le solite cose.

Ma una Girl che si rispetti, quale cose deve davvero tenere presente?

Orari: suggerisco Oriocenter all'apertura, da lasciare dopo un paio d'ore quando diventa invivibile. Caricare tutto in auto e proseguire in centro Bergamo; consumare poi un pasto frugale in loco. A metà pomeriggio sarete pronte per tornare a casa, pronte a togliere cartellini e spilli.

Abbigliamento: comodo e veloce. Cioè veloce da togliere e rimettere tra una prova e l'altra. Sì a golfini cernierati, no assoluto a camicie o stivali.

Camerini: s'intende che non potete sprecare tempo con capi. Se il cartello dice max 2 pezzi, portate dentro tutto quel che vi riesce... rivestirvi per uscire a prendere altro potrebbe essere fatale.

Occhiate: rimandate il rimorchio ad un altro giorno, per oggi siete lì solo per spendere denaro e non diottrie.

Scelte: veloci! Tra poche ore le gambe vi cederanno e la Visa sarà ridotta ad una tessera Agip. Buttatevi solo sulle cose che meritano. Perchè come diceva Tata Francesca in un buffet: "Maggie, tesoro! Gettati sui gamberoni, e l'insalata lasciala alle capre".


E buoni saldi a tutti! ;-)


giovedì 1 gennaio 2009

Girlie 2009!

Per quest'anno non mi perderò fra top ten delle musiche del 2008, nè elencherò i cinque passi per smaltire i segni di panettoni e cotechini dal girovite. Neppure vi obbligherò a fare una lista dei buoni propositi, da scrivere su un biglietto per nasconderlo poi sotto una mattonella. E ancora, non approfitterò di questo momento per lanciare i prossimi appuntamenti per un anno in rosa in vostra compagnia, fisica o bloggarola.
Per una volta vorrei cogliere lo spirito speranzoso dell'inizio anno per lanciare un augurio che non abbracci solo questo 2009... solo perchè non sono così illuso da sperare che ciò si possa verificare in così poco tempo.
Cosa vi/mi auguro? Che un giorno la situazione che potete vedere in questo geniale spot portoghese non faccia più sorridere nessuno!
Buon anno a tutti!