Questa rubrica è come le Superga, prima o poi tornano entrambe.
Perdonatemi l'autocitazione nel titolo, ma non riuscivo a trovare un'introduzione migliore.
In diverse occasioni nelle nostre riunioni tra Girls s'è parlato di stereotipi legati al mondo omosessuale, noi stesse siamo vittime e carnefici contemporaneamente: un gay può essere tifoso di calcio? Non vi dico quale Girl lo è, neanche sotto tortura. Quale immagine distorta è più rappresentativa di un gay ammiccante che gira con perizoma e scialle a rete per le strade della riviera adriatica? Mi direte...ma che caspiterina d'esempio ha tirato fuori laHeather? Eh...solo laBjorka capirà tutto ciò.
Magari questo gay, così eccentrico, adora la musica...e magari la musica rock! Già, perché il Pop è invaso da icone inequivocabilmente gaye, la House è un nostro prodotto nato più di vent'anni fa in certi club outleeemetz, l'Hip-Hop negli ultimi anni s'è scrollato di dosso un po' di omofobia portatagli in dote dai generi musicali progenitori. E il rock? Musicalmente posso ritenermi più vicina all'elettronica, però nella personale sfida infinita tra sintetizzatore e chitarra elettrica, la seconda spesso ha il sopravvento.
Ecco, sarebbe sbagliato definirlo un genere gay-friendly, però nel rock l'osmosi tra omosessualità ed eterosessualità è una realtà non trascurabile.
La pubblicità del mensile Rolling Stone di giugno recita: a giugno si va con i travestiti? L'immagine seguente è quella della copertina della rivista, in cui campeggia la foto di un gruppo storico: i Kiss. Chi non conosce i Kiss? No, nessuno dei componenti è della parrocchia, però la fissa del travestimento e quelle lingue ostentate hanno un nonsoché di "amichevole"! In questi giorni sono in tour, qualche settimana fa sono passati dall'Arena di Verona e hanno fatto il pienone. Alla fine degli anni '70 i Kiss hanno aperto la strada ad una moltitudine di gruppi truccatissimi e veramente sboccati, i Twisted Sisters sono un'altro esempio eccellente: tuttora ci sono numerose cover band ispirate a loro, nel mondo non si contano più gli esempi di spettacoli drag con le loro canzoni.
Un genere che, anche a causa del nome, non può che essere sostenitore della mia battaglia pro-rock è il glam rock: nato negli anni della guerra fredda, rispecchiava un'immagine alternativa del mondo giovanile di allora. Come non citare il Duca Bianco, ossia David Bowie? Per anni di lui s'è detto di tutto: che fosse gay, che fosse bisessuale, no è sicuramente etero...ora è sposato, al suo attivo si contano numerose trousse e altrettante esperienze mooolto ambigue. Nei primi anni della sua carriera anche il leader storico dei Velvet Underground, Lou Reed, ha giocato spesso con la sessualità. Una citazione particolare va fatta per gli stupendi T-Rex, sicuramente sono il gruppo più rappresentativo di quello stile rock: io ho un debole per loro, lo confesso.
Il primissimo omosessuale dichiarato nella storia del rock non so chi sia, ma sicuramente Jobriath è un misconosciuto e piuttosto sfortunato esempio di orgoglio gay: Boy George ringrazia.
Per arrivare a tempi più recenti, di Alice Cooper ci sono numerosi pettegolezzi in giro che non hanno di certo tolto meriti. Il cantante degli Judast Priest, recentemente ha dichiarato: ciò che voglio è rimuovore uno stereotipo. Gay e lesbiche sono ovunque, in ogni professione. Io sono semplicemente un gay che di lavoro canta in una band heavy-metal...
Freddy Mercury, leader dei Queen, ha sicuramente aiutato la causa omosessuale e ha lasciato un segno indelebile nella memoria di molti, soprattutto nel cuore degli amanti del rock: ricordo che tuttora nella nazione di Freddy l'omosessualità è un reato.
Negli anni '90 sono saliti alla ribalta delle cronache, due esempi eccellenti di ambiguità: Marilyn Manson e i Placebo. Entrambi, da fronti differenti ma con lo stesso fondotinta, hanno sostenuto il rock, un po' in crisi da almeno un decennio (se non fosse stato per il garage dei Nirvana...): oggi il rock è nuovamente tornato ai fasti d'un tempo, potrei fare un elenco di numerosi gruppi rock, rappresentanti di quella schiera indie-rock-omo che piace tanto anche ai giovani rocker etero.
Alcuni storceranno il naso, ma l'esempio di rock ambiguo a cui tengo di più è il Principe di Minneapolis, Prince: solo un genio della musica come lui poteva comporre una canzone Purple Rain.
Succede poi che una nascono delle realtà molto fortunate nel panorama radiofonico, altre invece lo sono un po' meno. Tutte le Girl sanno del mio attaccamento a quel mezzo magico che è la radio, non posso non citare la storica Rock FM, storica radio milanese con discreta copertura nazionale: proprio oggi questa radio chiude i battenti dopo 18 anni di trasmissioni, nacque nel '90 da un'idea dello storico speaker di Radio Milano International (ora R101) Gigio d'Ambrosio. Da nostalgica, lasciatemi dire che quando qualcosa finisce è sempre un peccato.
Insomma, ogni tanto fate sussultare le vostre casse d'autoradio non solo con il beat, il rock fa sangue!
Ecco la mia selezione per voi, ricca di video storici e immagini curiose: