giovedì 31 luglio 2008
When I Grow Up - L'angolo della "Scenza"
martedì 29 luglio 2008
Camera cafè
Capita che laMina si svegli canterina.
Capita che una canzone sentita in radio nel tragitto verso il lavoro ti resti in mente tutto il giorno. Capita che zompettando verso il distributore del caffè le note di quella canzone riaffiorino alla mente.
Capita che laMina dia sfogo allo stress mattutino intonandola.
Capita che... I kissed a girl and I liked it...it felt so wrong it felt so right...
Capita che una collega ti squadri e con tono secco ti apostrofi con un "eh, vorrei vedere il contrario, mica ha senso che tu la canti!".
Capita che non serva una telecamera nel distributore del caffè per creare un clima comico e surreale.
lunedì 28 luglio 2008
I’m the one - love me, love me, love me, love me. - (Fitness con laKidman # 5)
Poi finalmente, quando salgo sul tappeto, tutto cambia! Metto gli auricolari di quelli che ti penetrano e non escono più e che manco Ambra li aveva, accendo il lettore e lo infilo quel tanto che basta sul mio fianco, tra la pelle e l'elastico dei pantaloncini, in un gesto che mi eccita terribilmente. La velocità è impostata sul display, però io allungo il passo o cambio il ritmo del mio trotterellare per sottolineare qua e là i brani che amo... How does it feel in my aaaarms?
mercoledì 23 luglio 2008
laMina in tourné
Arriva l'estate e scoppia la stagione dei concerti. I miei concerti. O meglio, quelli a cui laMina non può rinunciare. In genere li accomuna una voce femminile, a differenziarli ci pensano le qualità della voce, i ritmi, le eventuali coreografie e le location.
Quattro donne in due settimane. Immagino che poche di voi avrebbero non dico apprezzato, ma anche solo sopportato per intiero alcuni di questi concerti. Ve ne dò un assaggio qua sotto, prendetelo come spunto solo per fare l'elenco dei vostri appuntamenti musicali dell'estate... al termine della stagione nostra Signora del dancefloor tornerà nella capitale ma nessuna di noi sarà là ad accoglierla, per chi la tradite?!?
sabato 19 luglio 2008
Barbie batte Bratz 1-0.
Grace Kelly batte Gina Lollobrigida. Laura Freddi batte il gregge di Non è la Rai. Vivian batte Kit. laKidman batte le basse, tracagnotte e volgarotte (questo è tutto da dimostrare!).Fatto sta che adesso le Bratz dovranno andare da Pimkie per comprare i loro orribili vestiti da street fashion, o si chiudersi in soffitta a cucirseli da sè, per riuscire a pagare il risarcimento alla sempreverde bionda. Bionda che deve sostenere spese immani per mantenere il camper, la casa di campagna, il cavallo, la casa di città con l'ascensore a cordicella, la sorella nullafacente Skipper, il fidanzato Ken, l'amante del fidanzato Big Jim, la sosia Tania, e tanti altri. Insomma, tutto un mondo. Mica come quelle quattro sgallettate che fatturano 500 milioni di dollari l'anno, che possono spendere in magliette e accessori, visto che manco dall'estetista devono andare, tanto che son giovani e senza cellulite.
Perchè ammettiamolo, essere Barbie è un lavoro duro. Tanto alta da poter attorcigliare le gambe a doppio giro intorno a uno sgabello, con delle tette di plastica, sempre impeccabile nel suo biondo cenere, con gli occhi sempre sbarrati e il sorriso stampato. L'immagine della perfezione e della felicità.
Ma come può essere felice? Sua sorella è un'eterna bambina, Ken preferisce i muscoli di Jim alle plasticosità della sua compagna (compagna, non moglie, quello screanzato non le ha mai fatto la proposta!), la spider che poche bambine si potevano permettere fa ormai troppo anni 80 e non appena una sua padroncina entra nella fase coiffeuse la povera bionda si ritrova prima con un taglio scalato all'ungherese e dopo poco con uno a spazzola che manco ne' I ragazzi della terza C se ne vedevano.
I dirigenti della Mattel la vorrebbero da tempo più aggressiva e dinamica.
Ma è questa la giusta via da percorrere? Sarebbe come chiedere a Vivian di truccarsi con cattivo gusto, a Laura Freddi di fare la maggiorata, a Grace Kelly di sembrare un'artista del circo e a laKidman di non sembrare un pezzo di ghiaccio (un calippo, dai, così suona meglio).
Barbie è Barbie. Il tentativo di ammodernarla potrebbe creare una Cher (magari!), un ibrido, una non-giovane, insomma probabilmente sarebbe ridicola. Sarebbe come vedere la propria madre con un jeans a vita bassa o con una t-shirt che svela l'ombelico. No, thank you. Barbie deve restare fuori dal tempo, non deve scontrarsi col caro-vita, con l'inflazione che aumenta, con le code per acquistare l'I-Phone o quelle per entrare nella discoteca più alla moda. Tutto quello stress lasciamolo alle Bratz, alle Winx, insomma a delle sciacquette qualunque. Ma che la Signora resti la Signora. E se non assomiglia a una donna attuale... meglio! Sennò, che gioco è?
mercoledì 16 luglio 2008
domenica 13 luglio 2008
Stati d'animo
Una domenica piovosa. laMarketta e laKidman si confrontano sui dubbi dell'amore
Se una mattina io
mi accorgessi che con l'alba sei partito
con le tue valige verso un'altra vita
riempirei di meraviglia la città
lasciando uscire quello che
ognuno ha dentro,
ognuno ha in fondo
a se stesso
era il mio orgoglio, la tua allegria
sabato 12 luglio 2008
Desperate Housegirl
In realtà, dentro di me, regna una vera e propria Bree Hodge (oppure Mason, già Van De Kamp); ammiro quella coscienza piegata al solo dogma dell'apparire: una buona moglie, una buona madre, una buona cuoca, una buona repubblicana, una buona fedele cristiana. Senza esserlo.
Sono le 3.50 del mattino dell'altra notte, il mio sonno leggero viene disturbato da un boato: resto nella fase dormiveglia ancora per qualche minuto, poi il rumore molesto proveniente dalla piazza sottostante mi forza a spostare la mascherina col pizzo e ad aprire gli occhi, la luce della radiosveglia proiettata sul soffitto mi conferma che tutto quel casino era insolito. Mi precipito verso le persiane e intravedo un cumulo di ferraglia e assi di legno in mezzo alla strada: apro le imposte e una scena surreale mi fa rimanere a bocca aperta (sempre educatamente, metto una mano davanti alla bocca).
Le impalcature montate davanti alla casa in ristrutturazione a fianco della mia erano completamente crollate, purtroppo sotto le macerie c'era un furgone che tentava invano di sbrogliarsi. Buon segno, la cella era rimasta intatta e l'autista, sicuramente scosso, doveva essere sano.
Che faccio? Scendo a sincerarmi del suo stato? Chiamo i carabinieri? L'ambulanza? I pompieri? Aiuto, pompieeere! Mi muovo annaspando nel buio della mia stanza alla ricerca del cellulare, quando sento l'arrivo di un'automobile. E' di un vigilante notturno, egli mentre scende dall'abitacolo ha già il cellulare in mano per chiamare i soccorsi. Il temerario, correndo il rischio di prendere in testa qualche pezzo, si avvicina all'abitacolo dell'autista cocciuto che continua nel vano tentativo di uscire da quel groviglio: desiste su consiglio del vigilante e scende dall'abitacolo. Assisto allo scambio di battute tra i due e immediatamente mi accorgo che il malcapitato era ubriaco fradicio. No no, così non si fa, non è da buona guidatrice mettersi al volante in quello stato: il mio occhio investigatore cade sulle barre delle impalcature più in basso e le vedo piegate, sul marciapiede i secchi esposti per la raccolta del vetro erano stati completamente rovesciati.
Lo sciagurato (ex-malcapitato), proveniente da chissà quale direzione (Milano? Monza?), a tutto gas si era schiantato travolgendo tutto ciò che era nella sua direzione. La piazza era completamente bloccata dalle macerie, e a sole tre ore dal traffico impazzito mattutino tutto volgeva al peggio. I due discutono animatamente, l'accento dell'autista mi fa intuire che è straniero; ad un tratto il vigilante, forse abusando del proprio potere, pretende i documenti, l'ubriaco comincia a mettere le mani addosso al polnotte: i due vanno finiscono in terra, ad un paio di metri dalle pericolanti impalcature.
Io mi agito. Che faccio? Chiamo rinforzi? Poi mi accorgo che il vigilante si rialza, riprende il telefono e sollecita l'arrivo delle forze dell'ordine con in mano un documento, forse una patente. Lo screanzato, stremato dall'agitazione e dall'alcool, si rialza a fatica urlando "tu non puoi far niente, sono una persona sccccivile, capito?" contro quell'uomo coraggioso; barcollando si allontana dal furgone, fa un giro completo attorno alle impalcature allontanandosi dal polnotte distratto e al telefono, e si nasconde rispetto al mio campo visuale.
Il problema è che non capisco dove si stia dirigendo: sta entrando nel mio cortile o prosegue sul marciapiede verso il centro storico? Il dubbio mi assale, non so che fare, se esco di casa corro il rischio di prendere qualche mazzata in testa da un ubriaco impazzito in preda al delirio post incidente, se sto lì impalata non faccio il mio dovere da cittadina. Nel frattempo arrivano i carabinieri, poi i vigili del fuoco, mentre le prime luci dell'alba cominciano cominciano a farsi vedere.
Dopo un nervoso su e giù dal letto in attesa di una decisione, mi alzo definitivamente. Ok, scendo.
Mi avvicino all'ingresso del salotto e ripercorro tutte le scene di telefilm/film polizieschi, spalanco prepotentemente la porta senza affacciarmi: spio fuori. Pfiù, pericolo scampato, nessuno all'orizzonte, il guidatore era fuggito senza nascondersi nel cortile angusto. Scendo le scale velocemente e mi precipito in strada con la mia vestaglia bianca in raso e ciabattine col pelo. Sconvolgente, nessun abitante della piazza era sceso, forse un po' imparito dalle pieghe della vicenda era rimasto dietro le persiane a godersi "lo spettacolo". Esco dal cortile, do' una occhiata ai vigili del fuoco già all'opera (uhm...scarsi) e vado alla ricerca di un carabiniere: ce ne sono diversi, nessuno era degno di nota, e così richiamo l'attenzione del più vicino per fare un resoconto della vicenda. Il gentile carabiniere mi ringrazia, ma dice di essere già al corrente dell'accaduto e non ha bisogno di ulteriori delucidazioni.
Torno nei miei appartamenti, mentre con la gru dell'impresa costruttrice gli operai cominciano a sollevare delicatamente le impalcature crollate, in modo tale da estrarre il furgone. Non ho più sonno, non passano dieci minuti che, mossa dalla curiosità e dall'agitazione, mi rialzo. La luce del giorno ha già riempito la piazza, così decido di scendere a far colazione nonostante siano le 5 del mattino e manchino più di tre ore al mio solito appuntamento lavorativo. Secondo voi cosa ho fatto? Semplice, quello che avrebbe fatto Bree nei miei panni.
Con indosso un paio di guanti in gomma, comincio a pulire casa come se niente fosse successo.
Ecco perché, nonostante non sia repubblicana-religiosa-madre-moglie-cuoca, ho un dogma: Rio Casa Mia.
Ah, dimenticavo, così come nel mio reale paese, anche a Wisteria Lane si mettono le mani addosso. Già.
giovedì 10 luglio 2008
Un'estate al mare-e-e....
Gio 3-07, h 4:20
"Driiiiiin"
Io: Amore?!?!? Amoreeee... Dobbiamo svegliarci, altrimenti col ka**o che prendiamo sta min***a di aereo! Dio, quanto odio le compagnie low cost...
Lui: Buon giorno finezza della mia vita... hai stabilito un record!
Io: E quale? Le parolacce di prima mattina?
Lui: No, l'utilizzo di due sinonimi nella stessa frase!
Gio 3-07, h 8:30
"Benvenuti all'Aeroporto di Brindisi. Sono le ore 8:35 e la temperatura a terra è di 34°, Grazie per aver volato con Noi!"
Io: Amore?!?!? Ma se ci sono 34° ora, oggi pomeriggio al matrimonio schiattiamo!
Lui: E se diciamo che ci hanno soppresso il volo? No, no... meglio ancora! Che ci hanno dirottato dei terroristi...
Io: Certo! E al tiggì non ne parlano... Mi hai fatto svegliare prestissimo, dobbiamo attraversare mezza puglia in macchina, dobbiamo metterci in giacca e cravatta con sto caldo, mo' mi dici ste cose! Adesso ci andiamo e non ci sono ka**i e mazzi che tengano! Se dobbiamo soffrire soffriamo fino in fondo!
Gio 3-07, h:17:30
"La sposa sta arrivando!"
Lui: La sposa sta arrivando?!?!?
Io: Sì, l'hanno appena detto...
Lui: Ma non deve arrivare con un po' di ritardo la sposa?
Io: Vabbè che è donna, ma non è mica scema! Lo sanno tutti che in chiesa c'è sempre fresco...
Sciura aborigena: E questa chiesa tiene anche l'aria compressa...
Io: L'aria condizionata?!?!
Sciura: Idda, idda... [Quella, quella...]
Dopo 35' di omelia:
Parroco: Ai matrimoni non bisognerebbe mai parlare di morte e di divorzi, ma bisogna affrontare la realtà dei fatti... Morte e divorzi sono dietro l'angolo! E ora, visto che è da più di mezz'ora che sto parlando concludo dicendo: Grazie Signore per questa giornata, potevi fare meglio, ma grazie comunque...
Lui: Poteva fare meglio?
Io: Certo... anzichè 37° ce ne potevano essere 25° con una leggera brezza da Sud-Ovest... saremmo stati da Dio... Oh no, no, no!!! Sta riattacando a parlare!!!
Lui: Ma lo sa che gli sposi sono comunistoni e che si sposano in chiesa solo per far felici i genitori?
Io: Questo non sa nemmeno dove si trova, il caldo gli ha preso il muscolo della lingua... e parla, parla parla!!! Che palle... opps... sono in chiesa, Scusa Signore!
Lui: Ma va' a cagare, va'! Vabbè, io me ne esco e vado a farmi l'Happy Hour... c'è un barettino carino in piazza... ti porto qualcosa?
Io: Certo, perchè non prendi le ordinazioni anche dei chierichetti e di quelli che cantano?!?
Gio 3-07, h 21:30
Lui: C'ho fame, sete, caldo e sonno!
Io: E gli altri no?!?!? Siamo qui a fare le belle statuine da un'ora! Ma quando si mangia... Arriva il cibo!!! Oh, madonna quanto... Ti prego, se è un sogno non svegliarmi!!!
Lui: Sediamoci, ecco lì...
Io: No amo'! Non funzia così... cerchi il tuo nome sulla lista, trovi il nome del tavolo e ti siedi aspettando di vedere chi si siederà al tuo stesso tavolo; inizieremo conversazioni stupide e faremo molti sorrisi... augurati solo di non essere seduto con tutte coppie!
Lui: Kathleen, ma'chì minc**a è sta Kathleen?
Io: E' un tipo di rosa... é il nome del nostro tavolo!
Lui: Ah, si vede che sei proprio finocchia! Oh guarda, eccolo! Guarda i tovaglioli... a forma di cigno... e il centro tavola, ma cosa non è!!! E i Menù.... ce li portiamo a casa vero?!?!?
Io: Ah, si vede che sei proprio cula!
Situazione tavolo: Io e Lui, testimone migliore amica della Sposa (infermiera) con marito (bono e anestesista), coppia moglie-marito entrambi anestesisti, coppia militare: lei capitano maggiore dell'esercito, reparto medico otorinolaringoiatra, prossima a partire per una breve missione in Afghanistan, lui maggiore dei carabinieri.
Loro: amici dello Sposo o della Sposa?
Io: [Perchè fanno sempre sta ka**o di domanda?!?!?] Di entambi!
Loro: Entrambi?
Lui: a dire il vero io della Sposa, abbiamo fatto la specilità in medicina insieme!
Loro: quindi sei un medico? Bene bene...
[Dopo mezza bottiglia di Vermentino di Gallura, qualche flutè di Prosecco, e almeno due bicchieri di Negroamaro, in completo silenzio...]
Loro: e tu che fai?
Io: io?!? Ah, bhe... sono un chimico organico, mi occupo di...
Loro: Ah, io non ne ho mai capito nulla di chimica! Io nemmeno! Io neppure....
[ok, ho capito... ritorno a bere in silenzio...]
Uno di loro dopo due ore: Ma! A questo tavolo siete gli unici single... scapoloni eh?!?!?
[Silenzio....]
Io: Ma quando finiamo sta cena?!?!? Saranno stanchi pure loro due di andare di tavolo in tavolo...
Lui: Ma lancerà anche il Bouquet?
Io: Non si usa più... con quello che lo pagano, lo faranno seccare e laccare e se lo terranno a casa! E poi al massimo ce la giochiamo con la vecchia zia zitella, con l'amica strabica di lui, con l'amica di lei messa incinta dall'animatore del villaggio di Santo Domingo e con quella che c'ha provato prima sia con me che con te... Non ce bisogno neanche di lanciarlo! E' già simbolicamente mio!
Lui: Tuo?
Io: Certo, la zia zitella senza treppiede casca a terra; l'amica incinta non può certo saltare a meno che non voglia darsi alla produzione di panna montata; quella strabica è già fuori gioco e quella zoccola è alta 1 e ho tanta voglia di crescere! Senza offesa amore... ma quello alto e con un'elevazione di 1 metro son io!!!
Ven 4, Sab 5, Dom 6-07
Sole (tanto!), caldo (tanto), mare (fantastico), lido che ci siamo trovati (chic&expensive), cibo (tanto pesce, perchè il pesce ci piace e fa bene, nevvero?!?!?), alcool (quello va sempre bene!) e tanti tanti momenti romantici... che cosa smielata... Momento da incorniciare: Aperitivo su uno dei bastioni della città vecchia di Gallipoli, a picco sul mare... un tramonto da sogno! Ah... noi girls siamo delle romanticone...
Al gate:
Mar 08-07, h 6:10
lunedì 7 luglio 2008
In questa azzurrità, fra le conchiglie e il sale, quanta la gente che, ci ha già lasciato il cuore
LaKidman + laSandraDee. Arrivo venerdì notte. Sabato e domenica al sole, mare mosso e caldo. Sabato sera giretto a Mamamia-Bocachica. Rientro domenica notte.
Un'altra estate qui, e un'altra volta qui
E' divertente vedere come le milanesi (ma anche le bresciane e le bergamasche, numerosissime) ripetono certi riti ovunque siano. Al mare come a casa, c'è l'aperitivo, il ristorante, la disco, la colazione, il parcheggio selvaggio, lo smanicato selvaggio, la tintarella selvaggia.
Più disinvolta e più puttana che mai
Fa sempre piacere incrociare lo sguardo di uno tipo carino, sorridere, e vederlo che si avvicina per presentarsi.
Tenere d'occhio un tipo che sembra nordeuropeo, chiedere di potergli fare una foto, scoprire che è semplicemente italiano e visibilmente etero. Ma una foto gliela avevo già rubata (qui sopra, a sx). Poi rincorrere un figo totale globale, per uno scatto alle spalle (a dx).
Per quegli amori esisteranno nuove
spiagge
domenica 6 luglio 2008
Corvetto, cos'è Corvetto?
Sabato 5 luglio. 2 girls insieme al mare. 1 girl su altre spiagge con gentile consorte. 3 girls rimaste in provincia mettono insieme i loro tacchi e trucchi per non essere da meno in cotanto clima vacanziero.
3 girls si dondolavano sopra un filo di seta fucsia, trovano il giuoco interessante e vanno a chiamare... un'altra girl (ad honorem)!
Ed è così che le nostre partono per una serata nella "discoteca più friendly del nord Italia", tutte acchittate per festeggiare il 6° compleanno di Chikossss.
Intenzioni iniziali: non vogliamo fare tardi, andiamo tutte insieme tranne laHeather che non perde occasione per battere la campagna in solitaria, comunque non facciamo tardi.
La svolta: ha un solo nome, ormone.
Svolgimento: mettiamolo sotto forma di giuoco per girls.
Istruzioni: abbinare le frasi a chi le ha pronunciate, per aiutarvi vi dirò che erano presenti laMarketta, laHeather, laMina e laOrmona. Ora a voi capire chi è A, chi B, C e D!
E... vamos a bailar!
A: cara, ma come sei maschia stasera!
B: intendi dire trasandata per via dei bermuda? belli invece i tuoi pantaloni da cuoco...
A: questo io lo chiamo "il mio pantalone concettuale"
B: e che concetto trasmette?
A: mah, non so, mi piace solo dire "concettuale"...
B: mi ha scritto la D, hanno chiuso un ponte e arriverà in ritardo
A: un ponte? beh, allora facciamo un giro... hai una sigaretta?
[dopo 40 minuti]
A: ma siamo sicure che arrivi, è passata un'ora
B: mah, secondo me sta guadando il fiume dopo aver reso anfibia la sua auto da Penelope Pitstop...
C: ho sete...
D: come sei macho lì seduta con un Negroni in una mano e una sigaretta nell'altra
C: ...devo alzarmi?
A: guarda la Alby!
B: che bella, così seventies e così angelo azzurro... non so se ricorda più Dusty Springfield o Celine Dion
D: o Barbra...
A: Alby, ciaoooo - bacio bacio bacio
B: ciao Alby, e buon compleanno Chikos - bacio bacio bacio
laAlby (al microfono): salutiamo Brèèèsciaaaa, ecco qua le girls! Madame, queste sono le girls, le girls!
laMadame: le sciure?
laAlby: le girls, quelle del sito!
laMadame a D: hai fame?
D: eh?
laMadame: hai FAMEEEEE???
D: ehm, gnam, sì, gnam... (scofanandosi mezza torta da compleanno Chikos, ma dove la metterà tutta quella panna...)
A: mamma che figura!
D: abbiamo fatto la figura del secolo!
B: ancora una?
D: beh, con questa abbiamo vinto il premio Sgualdrina 2008!
B: ma che ti ha chiesto quello lì?
D: beh mi fa "dove stai andando?" e io gli ho detto "in bagno", sono una ragazza educata!
unSiciliano: amore, guarda che questa è la coda per le finocchie, tu devi andare di là
laMora: ma dai, sono finocchia anch'io!
unSiciliano: eh no, tu hai una figa vecchio modello, qui solo quelle con la figa del nuovo millennio!
A: uh, è di Corvetto. Luca di Corvetto. Mi ha detto che si chiama Luca ed è di Corvetto.
B: e tu, che hai detto?
A: che sono ubriaca
B: buon inizio...
A: ah, Luca di Corvetto... ma cos'è Corvetto?
B: una piazza di Milano
C: ...dove battono, guarda che ci lavora, non ci vive
A: ah, e io che pensavo fosse un concessionario Corvetto... ah, Luca di Corvetto...
C: ho l'ormone tanto a mille che mi tromberei laMora amica di Luca di Corvetto!
D: stasera ho gli ormoni a palla, insomma, è iniziata l'estate e qui ancora calma piatta
B: dai, l'estate è la stagione del risveglio di D!
D: appunto, io quasi quasi passo dall'altra sponda!
A: uh, Luca da Corvetto, torniamo ai bagni, magari è ancora là!
B: ecco, vai, però portami il suo amico camicia nera a righe... quiero la camisa negra...
A: ehm, sono ancora ubriaca, ma sono le quattro... e se iniziassimo ad andare?
B: ok dai... C te la senti di guidare?
C: sì sì, non preoccupatevi, non appena riesco a riconoscere la mia macchina...
[in Autogrill]
C: che palle, con l'ormone così non riesco mica a dormire... niente caffè, prendo una coca
A: ah, Luca da Corvetto... ma Corvetto è in provincia di Monza?
B: ma se ti abbiamo detto che è Milano! E poi, tu con uno di Milano, ma se non vai oltre il lago di Garda?!
A: eh, ma a Brescia ormai li ho finiti tutti...
C: beh prima di arrivare a Milano c'è Bergamo
A: ah sì, davvero? uh, Luca da Corvetto...
giovedì 3 luglio 2008
España en rosa
Dopo una settimana passata in Spagna, è d'obbligo un post per rendere omaggio alla mia nazione (mia almeno a livello di affinità elettiva, ojalá lo sea de verdad un día...).
Una nazione che ad una girl offre tanto, e soprattutto riserva incredibili sorprese. Da condividere con le amiche...
- ti sdrai sul tuo letto in hotel a Siviglia, per recuperare le forze spese per affrontare i 40 gradi all'ombra, ma dei suoni ti disturbano. Allunghi l'orecchio, riconosci una melodia, sarà un tamarro fiero della sua autoradio, ma forse no, questo è proprio un concerto... e in ciabattine di pelo e sottoveste ti scaraventi in strada per goderti un'inaspettata (e non comunicata) esibizione di Chenoa!
- la nazionale vince la semifinale della Eurocopa, ogni mezzo di comunicazione preannuncia la vittoria alla finale, e con un bel gollonzo i rossi battono i freddi tedeschi: inizia una festa che prosegue per tutto il giorno successivo. E come succede da noi, i risultati calcistici si festeggiano con un bagno nella fontana... e quanti mister maglietta bagnata si potevano eleggere...
- la nazionale vince, ma se anche avesse perso, come non ricordare ciertos pedazos de jugadores?
- accendi la radio per farti compagnia sulle autostrade più sgombre che tu abbia mai visto, e qual è la prima canzone che senti? un duetto di Marta Sanchez con Malu dedicato a las mujeres. Quale miglior regalo per le mie ragazzotte ispanofile anche loro???
... e baci al gazpacho!