Fortunato Depero, Study for cover for "Vanity Fair", Mart, Rovereto
C'è una rivista che si chiama Vanity Fair e che regala minuti di piacevole lettura sotto l'ombrellone, o meglio in pieno sole sennò chi si abbronza più.
Di solito lo leggo solo quando vado sul lago con le Girls, la domenica. Durante le ferie il tempo libero non manca, e per agosto il settimanale è in edicola a solo 1€, perchè se le famiglie non vanno più in vacanza almeno possono scendere dal giornalaio.
C'è una piccola rubrica, nelle pagine centrali, che ultimamente non vedo l'ora di andare a leggere, appena ho tra le mani l'ultimo numero. Si tratta di "Versi diversi", la rubrica di poesia curata da Sandro Bondi, attuale Ministro dei Beni e delle Attività Culturali. Poche riche distribuite su due colonne: a sinistra una breve introduzione al personaggio a cui è dedicata la poesia, e a destra i versi.
Splendido. Le vacanze in Versilia sono state accompagnate prima da scarni versi dedicati ad un'oscura deputata dei democratici, figlia d'arte, e poi da un capolavoro su Venezia, tra gondole che "scivolano lente". Inimitabile.
In compagnia delle mie amiche, ho scoperto che vale l'assioma di Tremonti "Invertendo l'ordine dei fattori, il prodotto non cambia... nessun condono!". Cioè, provate a rileggerne una invertendo l'ordine dei versi, la magia delle sue poesie non cambia.
Se siete digiuni di queste perle, eccone un esempio:
(a Stefania Prestigiacomo)
Luna indifferente
Materna sensualità
Velo trasparente
Severo abbandono
Tempo di lettura previsto: 3 minuti.
6 commenti:
Io le salto sempre a piè pari le sue due colonnine... sarà che mi sta un po' sui cosiddetti, sarà che mio nipote di 4 anni scrive poesie che hanno più senso, sarà che [dopo attenta osservazione] le parole che usa sono sempre le stesse, a me proprio non mi passa giù...
L'unica cosa che apprezzo è il nome della Rubrica: Versi Diversi... già, non per le parole che usa, forse perchè preferisce il cioccolato alla vaniglia?!?!?
Leggo con piacere perchè sono stupendamente ridicole... ;-)
E poi il nome della rubrica è fan-ta-sti-co!!!
Ciao bellissime, qui in Australia faccio volentieri a meno di Bondi, del Bondolizer e pure di Vanity Fair. Forse perche' piu' che una fiera delle vanita' a volte sembra di essere a una fiera di sportivoni?!? Peccato solo faccia freddo, neanche un ometto in costume avvistato finora :(
Baciiiiii
ahhahahhahahaha
non capisci niente di arte!
mmmmmmmmmahahahahhaaaha
Io l'ho incontrato mesi fa sul treno e solo per questi osceni versi (lasciando stare altre ragioni tutto sommato peggiori) ho avuto la voglia feroce di dargli due calci nei coglioni. Poi mi sono ricordato di essere un zen-gentleman. L'ho solo guardato male...
Ale - Zenpercaso
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