lunedì 2 aprile 2007

Gira...la storia

Quanti pomeriggi trascorsi con compagni e compagne di classe con la scusa di fare i compiti, ore passate in tutt'altre faccende, alla scoperta dei tutti i giochi che ogni mamma non aveva mai concesso, e che le mamme altrui elargivano con una generosità inusitata...l'atteso momento della merenda, e poi di nuovo a immergersi in un qualche mondo parallelo, ispirato a qualcosa di visto "alla tele" o, meglio ancora, inventato partendo da zero. Ho vaghi ricordi di cosa in effetti si facesse, di quali fossero le meccaniche dei giochi, ma una cosa è certa...non ne eravamo mai sazi nè mai ce ne stancavamo. I compiti finivano per essere raffazzonati in pochi minuti prima di scappare a casa per la cena ("ma sei sicuro di non volerti fermare? chiamo io tua mamma, dai poi ti riportiamo noi"). E nonostante tutto i risultati sui banchi erano buoni, le mamme soddisfatte e noi spensierati. Cosa volere di più?
... ma se a Michael J Fox bastava una vecchia auto sgangherata... non potrebbe funzionare un ascolto a palla delle sigle di Cristina D'Avena, lanciandosi dalla discesa del garage con la bici (la BMX!!!) e guadagnandoci dei trofei purulenti sulle ginocchia per un nostrano, infantile Ritorno al Futuro?

Finale A - Bicchiere mezzo vuoto
...o, almeno, riuscire a provare di nuovo quella gioia tanto leggera e piena da non poter essere attaccata dal dubbio di non essere solo momentanea...

Finale B - Bicchiere fucsia
Per fortuna, in mancanza di una macchina del tempo, ci vengono incontro gli artisti...guardate un po' che giochi per grandi si trovano alla bella mostra sulla street art al PAC a Milano...


16 commenti:

laBridget ha detto...

Che classe questo post...

Allora vi dirò che io sono sempre stata una bambina atipica specialmente nella prima fase di crescita sociale (quella dai 6 ai 12 anni). Ero un maschiaccio... tutti pensavano fossi lesbica (io una cammionista?!?!? Ma per favore...): giocavo a calcio, a biglie, macchinine, atrezzeria, meccano, lego, pirati, polizziotti, cowboys... facevo nuoto e basket... una donna tutta d'un pezzo!!!

Poi dai 12 in poi (da quando sono diventata donna insomma... mi capite, il primo assorbente, il primo tampax... il primo reggiseno, che ricordi!) è iniziata la conversione al femminilismo... ma ad essere sincera gli unici giochi femminili che ho adoprato erano Barbie e Ken e Gira la moda.... niente altro! Ho fatto equitazione, danza moderna e pallavolo, ma sempre in modo piuttosto maschio...

Sono una vera Girls lo stesso?!?!? Anche se ho sempre avuto i tipici interessi dei maschi?!?!?

In trepidante attesa di un Vostro riscontro, colgo l'occasione per porgerVi tutte il mio più cordiale saluto... MA CIAOOOOOOOOOOOOOOO!

ps: giocavo anche al fantacalcio e al fantaF1!!! Che uoma che ero!!!

laKidman ha detto...

Ma insomma bastava la Heather a fare revival anni 80? ci manca solo laMina a rispolverare i ricordi dell'infanzia (che per la sottoscritta sono ricordi di tarda infanzia)...

laollo ha detto...

post e immagine da lacrimuccia.
ricordo di aver fracassato "gira la moda" di mia cugina Alessandra copo che lei mi aveva detto che i miei vestiti eran urendi!
lo rivoglio!!!!

Dave ha detto...

lao ma che cazzo di cugini avevi??? dopo amedeo pure questa??

laMarketta ha detto...

anche io, come la Bridget, ho sempre giocato con cose abbastanza neutre.
Fa eccezione il gioco in scatola "Barbie" di mia sorella....tutto rosa...fantastico! :)

laKidman ha detto...

I miei giochi erano abbastanza maschili, anche se evitavo quelli più violenti, preferendo i vari Lego o quelli da tavolo.
Perchè si sa, dal tavolo al letto il passo è breve... ;-)

laMina ha detto...

@laO: lacrimuccia...condivido, pensa che era nato come post allegro, solo su GiraLaModa!

@laNicole: non avrai iniziato a mangiare limone a stomaco vuoto come qualcuno, nè? Questi sono eighties solo per questioni anagrafiche, non è colpa mia se ai tuoi tempi c'erano solo i cicotti per giocare :-P

@laBridget e laMarketta: molto maschili, sìsì, Barbie, Ken e gioco annesso...

Le bambole non mi hanno mai attratto, GiraLaModa invece lo ammetto è un mio grande cruccio(l'ho solo elemosinato da amiche, gelosisssssime)...insieme al DolceForno... avevo un estro per disegnare gli abiti, quello in cucina sarebbe arrivato poi!

@Dave: tu invece solo macchinine e robottini, immagino...

Dave ha detto...

no, grassona! io leggevo e ascoltavo dischi, ma avevo pochissismi giocattoli, non mi fregava nulla

laHeather ha detto...

Le mie macchinine ora sono passate a mio nipote...che tristezza da piccolina mi ero ripromessa di regalarle a mio figlio...sigh...quando rivedo la Regata grigia (o la Renault 21) della BBurago mi vien da piangere!
Io con la palla ho sempre avuto un rapporto d'amore e d'odio, preferivo andare in bicicletta con la mia BMX gialla (ricordate il mio post di Monella?). Quando mia sorella aveva 12 anni io ero una bambinetta e le ho praticamente smontato tutte le Barbie...adesso capite i miei traumi infantili? Perché am...ehm... apprezzo le donne?
Mia cugina aveva Gira la Moda e lo desideravo...avevo però la fissa delle cose che giravano...mi bastava una bilancia pesapersone rotta e giocavo al "Pranzo é servito": mi chiedo, questa immaginazione nei bambini moderni c'è ancora?

@laBridget: come sei camaleontica, tesoro! Da Shiro a Mila, un cuore solo per la pallavolo!
@laMina: brava, vai avanti con gli '80, hai il mio benestare
@laNicole: Dal tavolo al letto il passo è breve ti riferisci per caso a casa mia?
@Dave: che mostro che sei...ti immagino seduto a gambe conserte davanti al giradischi, calzoncini blu, maglietta bianca, bretelle, occhiali spessi spessi, sandali tedeschi con calzino bianco fino al ginocchio e in mano i dischi di Loredana. Ovviamente mentre leggevi l'Enciclopedia della Donna.

laMina ha detto...

ahahah! dave già allora incagnito con il mondo che legge kant e finge di capirlo, uahuahuah!

heather: ma da te dal tavolo al letto il passo richiede due piani di scale!!!

Dave ha detto...

@Heather: no ma se ti ci metti anche tu non vale...
Niente occhiali, niente enciclopedia, niente bretelle ma soprattutto niente sandali e calzini bianchi... scherziamo? Incagnito si, sfigato no!!
@mina: se vuoi ci vediamo e te lo spiego... tranquilla in camera mia dalla scrivania al letto c'è molta strada da percorrere!

p.s. per la cronaca, mi è venuto in mente che giocavo con i Masters, presente? Solo che siccome non avevo Shena, HeMan a volte lo mettevo a 69 con Skeleton!!! buahuahuah!!

laKidman ha detto...

LaMina sei disattenta! Lo sai che laHeather tiene due letti in casa, e tra il letto e tavolo della sua cucina... il passo non è breve, è inesistente! :-)

laMina ha detto...

...è che con me laHeather sfrutta solo quello della camera, moooolto più comodo e riposante per gli occhi!

@Dave: cosa mi spieghi? Kant? o mi dimostri quanto dista il letto dalla scrivania? Uhm...il professore e l'alunna discola... che uscita prendo della tangenziale di Bologna?!?

PS: He-Man... biondo, palestrato, capello a caschetto e completini succinti di pelle... ragazze non vi ricorda un pornetto americano anni 70?!? maledetti inventori di giochi per bambini...

labjorka ha detto...

comunque dave si chiamava she-ra; shina è quella del film,una specie di tarzan al femminile. anch'io avevo he-man...per il potere di greyskull...pappappapara- parappappara....

Dave ha detto...

a me il poteeeeeereeee!! fichissimo!In effetti He Man era un po' ambiguo... quello di un mio amico, a forza di farsi i bagni nella piscina di Greyskull (che poi era il bidet... magari con le rose di Marcella Bella), era diventato platino coma Marylin... poveraccio!

è vero, Shena era quella selvaggia della jungla!

laMina ha detto...

Sheena.
Punto.