mercoledì 26 marzo 2008

in che cosa posso esserle utile? (leGirls in London)

Si ricorda ai signori lettori di questo blog che da venerdì quattro Girls sono a Londra per un weekend-lungo di piacere.

LaMarketta chiama laKidman per avere delle info sul viaggio, è un po' tesa per i preparativi. LaKidman alterna un tono da amica con quello da signorina dell'agenzia di viaggi.
Il risultato?
Più o meno è andata così:


laKidman: Buonasera, sono Nicole, in che cosa posso esserle utile?
laMarketta: Devo chiederti delle cose per Londra... sono un po' agitata per il viaggio...
K.: Mi dica pure!
M.: Ecco, per le valigie... tu cosa porti?
K.: Valigie? Vorrai dire la valigia!
M.: Eh... sì, certo... la valigia appunto...
K.: un bagaglio a mano
M.: ma di che tipo?
K.: beh uno di quei trolley piccoli...
M.: perchè ti spiego... io avrei una di queste borse molli da palestra... non un borsone... è abbastanza piccolo... ma quali sono le misure?
K.: misure? un attimo, controllo sul sito!
M.: grazie signorina. intanto io ho giusto qui un metro.
K.: un attimo di pazienza, prego. il terminale è lentissimo oggi...
M.: Sì, grazie. Il problema è che è molle, non risco a misurarlo.
K.: Che cosa?
M.: Il borsone... Non c'è un modo per farlo stare rigido?
K.: Oh Marketta... se ti devo spiegare come far stare rigide certe cose... Come peso, il limite è di 10 kg.
M.: Vabbè quello non è un problema... la bilancia ce l'ho.
K.: E ricordati dei limiti sui liquidi.
M.: Ecco appunto... cosa posso portare?
K.: Flaconcini da max 100ml...
M.: Dovrò fare un po' di travasi.
K.: ...per un totale massimo di 1 litro.
M.: Ma non ce la farò mai! ... il metro, la bilancia, i litri... ma io mi rifiuto di viaggiare così!
[...]
M.: Un'ultima informazione... a che ora arriviamo al ritorno?
K.: Alle 21.30.
M.: Ma c'è differenza di orario con l'Italia?
K.: Un' ora, signora. Infatti all'andata ci mettiamo un'ora e al ritorno tre.
M.: Sono confusa...
K.: Non si preoccupi. Consideri anche che sabato notte c'è il cambio d'ora stagionale, un'ora avanti.
M.: ... e quindi come faremo?
K.: Arriveremo in aeroporto con un pochino di anticipo... giusto per essere tranquille!
M.: Grazie signorina!
K.: Grazie a lei sig.a Walker per averci scelto!

"Ladies and gentlemen, attenzione, avvertiamo i passeggeri di avere una sgualdrina a bordo..."

(N.B.: Ovviamente non mi sto riferendo a nessuno in particolare!)


lunedì 24 marzo 2008

Domenica sera: duetto per girls

Sottotitolo: "Oh Felicia! Dove cazzo ci troviamo!" - "Pasqua con chi vuoi... tra i migliaia del Borgo!"

E' primavera. Ai primi tepori della nuova stagione (e ai primi ritorni di gelo), leGirls si rimettono in moto dopo il lungo inverno. La stagione più fredda le ha costrette a rimanere vicine al loro nido, nelle terre pedemontane, da dove si spostano per brevi tragitti al solo scopo di raccogliere cibo per i loro occhi. Il disgelo (non sulle auto di ieri) facilita i movimenti, ed ecco che le ragazze, spinte dalla fame, si avventurano fino ai limiti estremi del loro territorio, nell'estrema pianura occidentale, fin quasi ai margini della città, dove sorge una sicura fonte di cibo: il Borgo. Le nostre ragazze sanno però che l'ambita merce del Borgo non è loro esclusiva. Altri gruppi di ragazze convergono sul luogo, tutte molto affamate, talune da molto lontano, altre invece ormai perennemente accampate presso la città, quasi addomestiche dall'Uomo. LeGirls devono farsi comunque coraggio e, per coprire le urla ed il clamore delle rivali, alternano canzonette a brani d'autore, come il seguente (prego la regia di mandare il contributo):


[duetto per girls sulle note di Parole parole, ovviamente, NdR]
Una Girl: - Cara, cosa ti succede stasera, mi guardi e ti leggo una strana voglia
laMina: il Borgo dai, il Borgo dai, il Borgo daaaaiiiii
- Non vorrei andare
laMina: ma daaaiiiiii
- Ma la tua voglia di ballare è cominciata e mai finita
laMina: Andiamo dai, ti cambi dai, mi cambi e vai
- Volevi ieri, e poi oggi
laMina: Allora daaaiiii
- E va bene, inquietudine
laMina: Adesso ormai ci puoi provare/ chiamami tormento dai, già che ci sei
- E nei capelli il vento che porta scompiglio e le pose
laMina: Canzoncelle non ne voglio più
- Certe volte non ti capisco
laMina: L'out e i bresciani/ questa sera tu lasciali a un’altra,
l'out e i bresciani li posso vedere/ quando la cosa mi va se mi va,
ma non è il momento/ al Borgo ormai si va
- Non son sicuro ancora
laMina: Al Borgo, al borgo, al borgo
- Ascoltami
laMina: Da Carla, da Carla, da Carla
- Ti prego
laMina: Milano, Milano, Milano
- Ti scongiuro
laMina: Le cule, le cule, le cule, le cule soltanto le cule, le cule e poi noi
- Ecco il mio destino, guardarti, guardarti fare la giravolta
laMina: Ci siamo sai, ci siamo sai, entriamo dai,
- No, aspettiamo ancora, c’è il fango, che palle
laMina: Fango ma dai
- Il fango di notte
laMina: Ti cambi poi, in bagno dai, ti divertirai
- Tu sei mia guida, ti seguo
laMina: ora vedraaaaiii
- Lo spero, mannaggia
laMina: Nessuno più mi può fermare/ muovi il culone dai, hai visto mai
- Si spegne nei tuoi occhi la luna e si accendon le luci
laMina: Canzoncelle non ne voglio più
- Se tu non ci fossi bisognerebbe inventarti
laMina: Marcella e la Raffa/questa notte mi terranno sveglia/
ora io voglio scop...rire e ballare/ con l’uomo che a volte c’è in te quando c’è/
o quello dietro/ che è figo più di teeee
- Non lasciarmi proprio ora
laMina: Rumore, rumore, rumore
- Ascoltami
laMina: Cicale, cicale, cicale
- Ti prego
laMina: Ballare, ballare, sudareeee
- Io ti giuro
laMina: Lorella, laHeather, Mietta, laRaffa e la Mina che cantan per noi
- Ora berrei
laMina: Sudore, sudore, sudore
- Andiamo dai
laMina: Cristina, Cristina, D'Avena
- Ho pure sonno
laMina: La coda, la coda, la coda
- Sto morendo
laMina: va bene, usciamo, la coda, la coda e i giubbini, soltanto un momento... c'è Pedro per noi...


sabato 22 marzo 2008

Avrai ricordi, ombrelli e chiavi da scordare...

"Azz...me ne sono dimenticata!", "Me lo sono proprio scordato!", "Davvero ti avevo detto così?"...
Se anche voi avete pronunciato più volte queste frasi allora fate parte del club delle girls smemorine, e questo post è per voi!
Parto dalla splendida canzone di Baglioni, che potete godervi qui rivisitata in versione quasi da esorcismo, per scandagliare il tema della smemoratezza:

- Ricordi: "avrai ricordi da scordare" sembra un nonsense, e invece quante volte ci si dimentica di cose fatte, non solo da bambine al parco con le amiche, bensì anche solo pochi anni fa... ok, in realtà non so se anche a voi capita, o se è una prerogativa solo mia per colpa di quel tedesco che mi fa perdere la testa... Alzheimer, sì quello... (battuta rubata a non so chi, ma di quelle che mi fan sempre ridere rivelando l'oca bionda che è in me!).
Quindi, riparto.
Ricordi: molto probabilmente la mia mente ha un numero limitato di caselle di memoria, e c'è un meccanismo malefico che decide a sua propria discrezione quali ricordi cancellare per fare spazio alle nuove informazioni. Così mi ritrovo con ricordi spezzettati, o addirittura cancellati. E con una valanga di cazzate che ingombrano il mio disco fisso e che vorrei tanto spostare nel cestino.
So e ricordo tutto sugli ex della mia migliore amica, e sulle vacanze della mia collega. E potrei disegnare nei dettagli l'espressione di un'ex collega quando con un alt-tab si spostava dal programma di lavoro ad explorer, per cazzeggiare.
Di alcune giornate però non conservo nulla. Posti visitati che riaffiorano alla mente solo grazie a fotografie. E il ricordo si ricrea bidimensionale, fedele solo agli scatti. Tutto quel che si è fatto, detto, pensato ed annusato tra un'immagine e l'altra è svanito.
Per cancellare i ricordi spiacevoli però ho ancora trovato il metodo...
Colonna sonora consigliata: questa o questa.

- Ombrelli: il brizzolato Claudione stava proprio pensando a me mentre sbrodolava il testo di Avrai. Nei miei diciannove anni di vita ho perso una decina di ombrelli. Qui di seguito quelli di cui ricordo la fine:
§ Reperto #1: ombrello pieghevole Samsonite verdone lasciato sul sedile dell'autobus Q con cui mi stavo recando al liceo. Alla mia fermata pioveva. All'arrivo, dopo 40 minuti, aveva smesso. E chiacchierando di Non è la Rai (o Generazione X?!?) chi pensava più all'ombrello?
§ Reperto #2: ombrello pieghevole quadrettato grigio e nero lasciato su un treno in direzione Milano. Salito sul treno l'ombrello bagnato si appoggia per terra. Dopo un'ora di viaggio chi se lo ricorda più?
§ Reperto #3; ombrello tradizionale nero, con manico lavorato a mano, ricordo del nonno. Lasciato nel portaombrelli di un ristorante in una giornata piovosa a Spoleto. A fine pranzo dell'ombrello nessuna traccia. Mi auguro che abbia funzionato da parafulmine e che il ladro sia stato mangiato dagli avvoltoi (tipici volatili spoletani) dopo essere stato carbonizzato per bene.
§ Reperto #4: ombrello tradizionale beige, figo davvero figo (nel senso di caro, mannaggia) lasciato sulla ringhiera/parapetto della passeggiata lungofiume a Merano. "Mettiti lì che ti faccio una foto, figo, col ponte dietro...aspetta, appoggio l'ombrello e te la faccio...bellissima!".
Colonna sonora consigliata: questa o questa.

- Chiavi: ombrelli sì, ma chiavi no. Il vecchio Claudio non ha azzeccato stavolta. Non ho mai perso delle chiavi, nè mi hanno mai rubato una borsetta con le chiavi dentro, forse perchè me la tengo sempre ben stretta addosso!
Mia sorella sì le perdeva, ma ormai i vicini lo sapevano e ce le riportavano, una gentilezza d'altri tempi. Anche quando lei tornava a casa, chiudeva la porta e lasciava il mazzone di chiavi penzolante nella toppa, quella esterna, ovviamente...
Ho colleghe che invece ogni giorno perdono la loro chiave. Non quella della cintura di castità, bensì la chiavetta, quella che ispira in ogni luogo di lavoro una situazione stile Camera Cafè.
Ma questa dimenticanza mi insinua un dubbio: sarà memoria corta o premeditazione per scroccare a chi come me lega alla chiavetta una corda da impiccaggione in modo da non perderla?!?
Colonna sonora consigliata: questa o questa.

A voi la parola: cosa dimenticate o avete dimenticato? Ma se l'avete dimenticato come potete sapere che l'avete dimenticato?
Dubbio marzulliano...
E non limitatevi a ricordi, ombrelli e chiavi, molte cose si possono dimenticare... ad esempio l'età, ma forse non ai miei ventun anni...


lunedì 17 marzo 2008

Il nuovo singolo di Madonna: "4 minutes"


Ascolta in anteprima 30" del nuovo singolo di Madonna "4 minutes", anticipazione del nuovo album Hard candy in uscita il 28 aprile. A partire dalle ore 12.00 "4 minutes" verrà trasmessa in tutte le radio.


venerdì 14 marzo 2008

"Oggi qui, domani là" - Sui poster

Succede che arrivo in un hotel in trentino, vicino alla destinazione della mia trasferta, salgo al quarto piano dove si trova la mia camera, ed appena si aprono le porte dell'ascensore vedo appesa al muro questa foto:

e così penso di aver scelto l'hotel giusto.

Poi però mi appare quest'altra immagine... ma in fondo ha fatto intenerire, pensando alle mie amiche Girls:


Il giorno dopo, attendendo l'imbarco all'aeroporto di Napoli, il mio occhio cade su un cartellone, appeso in alto:

(clikka per ingrandire, perchè David non mai grande abbastanza)


martedì 11 marzo 2008

La ricarica di energia #2 - Walking in my shoes

Sottotitolo: Vigevano vengo a te / coi tacchi a spillo ai pièèèè

Ragazze! E' giunto il momento di riaccendere il motore del nostro camper priscilliano, siete pronte? Si parte alla volta di Vigevanooooo!
E' un tragitto breve, non preoccupatevi, perfetto per essere percorso zompettando su vertiginosi tacchi a spillo...Ed è proprio a questi irrinunciabili prolungamenti delle nostre gambe più o meno lunghe, più o meno aggraziate, più o meno tozzette (odio ancora la Bridget per l'uso di questo aggettivo) che è dedicata una mostra al Castello di Vigevano!

Come perdersi un'esposizione di scarpe dal tacco sottilissimo, dai primi modelli col tacco in legno ed alluminio (di massimo 8 cm) fino alle più moderne Manolo o Jimmy Choo? L'unico motivo plausibile per rinunciare è... la cleptomania!

Che aggiungere: tacchi ai vostri posti, pronte... 'ndóm!


domenica 9 marzo 2008

La ricarica di energia

Qui serve qualcosa per tirare su gli animi.
Non ce l'ha fatta Sanremo.
Non ce l'ha fatta Santa Alby (forse, non so, non c'ero e se c'ero dormivo...).
Non resta che affidarsi a......una confezione colorata, che emette quel suono che già sprigiona allegria. Un ricco contenuto, scuro al punto giusto, tenace e dalla forma perfetta. Forma che racchiude un'inondazione cremosa a cui è impossibile resistere, e tutti i sensi ne sono soggiogati.
E' proprio lui, un classico, l'intramontabile Lindor.
O forse mi sono sbagliata.
E' solo questione di una i.
Rileggendo la descrizione mi viene proprio il dubbio, forse stavo parlando di questo.


martedì 4 marzo 2008

Quando laKidman e' dello stesso umore che aveva in "The hours"

Avvertenza: il seguente post contiene argomenti non leggeri. La lettura è sconsigliata a chi cerca solo disimpegno, per i quali consigliamo, ad esempio, le foto qui sul lato destro del blog.
Tempo medio di lettura: 2 minuti



Guida al superamento di un rapporto finito. La relazione è finita e ci stai ancora male? Ecco qualche consiglio che cerco di applicare in prima persona:

1 - Oggetti. Rimuovi dalla vista tutto ciò che ti ricorda lui. Prendi una scatola di cartone di dimensioni proporzionali al tempo passato assieme, e mettici foto, biglietti, libri, cd, dvd, divx, e tutto quanto ti butta giù alla sola vista. Non scordare nulla! Per i supporti informatici (foto su file, mp3, ecc.) eliminali se puoi (cioè se riesci) oppure confinali in qualche cartella ben nascosta. Se hai bisogno di non vedere più neppure lo scatolone, buttatelo nei rifiuti. A meno che tu viva a Napoli.

2 - Internet. Se lo hai conosciuto o avevi contatti via web, eliminalo da msn (no, non basta bloccarlo, va proprio eliminato), togli il suo myspace dai preferiti, e cerca di resistere dal controllare se si collega ai vari siti di messaggistica e chat. Se almeno tu se ne sei capace!

3 - Luoghi. "Cerca di evitare tutti i posti che frequento e che conosci anche tu" cantava Battisti in "Prendila così". Banale, ma indispensabile.

4 - Automobili. E' più forte di me. Quando vedo un'auto simile alla sua (marca, modello e colore) mi innervosisco. E mi innervosisco anche quando vedo l'auto che vorrebbe acquistare. Soluzioni non ce ne sono, visto che comunque dobbiamo uscire di casa. Il tutto diventa un grosso problema quando, come mi capitò, lui aveva una Punto grigia...

5 - Orari. L'orario della telefonata quotidiana o la sera in cui uscivate sempre sono da tenere occupati in ogni modo, a costo di prenotare venti cene con amici o appuntamenti dal dentista. E' tutto più facile se lui non era troppo programmatore. Quelli li becco tutti io.

6 - Alti e bassi. Gli sbalzi d'umore ti fanno sembrare già in menopausa. Quando sei giù, pensa che dopo un po' sarai euforico. Così, senza ragione.

7 - Contatti. E' finita, basta così. Non cercare scuse per ricontattarlo. Quel che c'era da chiarire lo hai chiarito. Come sta lui adesso? E chi se ne frega! Sei tu che stai male... non dimenticarlo! E' il momento di essere egoisti.

8 - Parlare. Gli amici servono anche a questo, non solo a divertirsi nel weekend. Parlare con loro vi fa sfogare, ti aiuta a chiarire le idee e a ritrovare un po' di lucidità. Certo, non spammarli con ogni sbattimento che ti passa per la testa.

9 - Pazienza. Evita di forzare queste regole per dimostrare di essere "guarito". Servirà solo a deprimerti un altro po'.

10 - Canzoni. Fanno uscire tante verità. Quando sei giù pensa alla Carrà: "e se ti lascia - lo sai che si fa - trovi un altro più bello - che problemi non ha!". Ma quanto era bello Lui.

Cazzo che post inutile. Ma come tutti gli sfoghi a qualcosa serve sempre...

AGGIORNAMENTI:
11 - Chiodo scaccia chiodo. Laddove il chiodo non è necessariamente un membro. può essere qualsiasi diversivo... (by laDava-via)

12 - Danni permanenti. ti sfascio la macchina! così, tanto per gradire. (by laDava-via)

13 - Promesse/Progetti. tutto ciò che non è stato fatto insieme, ti viene in mente nel periodo di singletudine. Adottare la tecnica del punto 11.
(by laHeather)



domenica 2 marzo 2008

Perchè Sanremo è Sanremo!?

La lunga notte è passata.
Le girls riunite sono sopravvissute anche a questa dura prova.
E pure quest'anno si sono auto-rivestite della carica di giurate di indiscussa qualità, nonchè giuria popolare e popolana, nonchè di televotanti. Nel senso di votanti davanti al televisore.
E poichè i nostri fedeli lettori attendono frementi i risultati del nostro operato, non mi sembra giusto mutuare il clima argentiano di suspence da programmacci quali "I soliti pacchi" o "Chi vuol essere l'eredità" (io al limite vorrei essere l'ereditiera, ma questo è un altro discorso!).
Vi dirò subito che ha vinto la Pasta al Forno.Al secondo posto si è piazzata la Torta Morbida al Cioccolato (una questione di millesimi...).A larga distanza la terza classificata, la cosiddetta Zuppa Inglese.

Ora che siete tranquilli possiamo andare un po' indietro e ripercorrere la serata di ieri.
Le girls quasi al completo si ritrovano in casa Jones armate dei ferri del mestiere e con i ruoli ben definiti: laBridget maga di forni e fornelli, laMina reinventatasi dimostratrice di polveri e maneggiatrice di frullini, laNicole dedita all'alcool e laHeather - dal capello luuuuungo e fluente - con occhi e orecchi solo per la musica PIU' laDottoressaGiò, alias Mr. Jones, e laCangura che rappresentava gli italiani all'estero. laMarketta si è aggiunta alla brigata verso l'una, giusto per il tempo di un baciamano.
Come per ogni competizione, le prove e i preparativi fervono da ore, che dico, giorni. E i primi risultati prendono forma: la Pasta al Forno ha già assunto una coloratura da far invidia a Toto Cutugno quando le ragazze giungono all'appuntamento. E mentre questa riposa, laMina e laBridget si lanciano il guanto di sfida: Torta?!?
Ne nasce un turbinio di frustini, polveri, schizzi e scottex, e in men che non si dica il burro è a temperatura ambiente (africano), le uova sgusciate e l'impasto di cioccolato e cocco è pronto per essere adagiato nel forno.
Si da subito il via alla prova della monta. LaBridget sceglie la crema scura e, forte di esperienze nelle terre del sud, la monta alla perfezione. LaMina affronta la variante pallida, nordica e per quanto si impegni il risultato non la soddisfa, ma considerate che è la solita perfezionista.Il pandispagna viene bagnato in un blob odorante di gingerino, le altre girls buttate fuori dalla cucina e le due pasticciere si cimentano a spalmare di crema strati di torta fucsia prima di passare ad altri tipi di giochetti, che per pudicizia non verranno riportati.

E mentre alla tivù si esibisce Cutugno, le girls intonano Last Christmas e assaporano il caldo abbraccio di ziti, mozzarella, ragù e prosciutto della Pasta al Forno.
Quando sullo schermo si vede la copulatio tra la Punch e il Tonno, le vostre monelle preferite cadono nella Tentazione e affondano i canini nella Torta Morbida al Cioccolato.
Le forze ormai scarseggiano quando Mietta chiede a gran voce di essere baciata all'istante e per recuperare energia le forchette si avventurano negli strati rosa della Zuppa Inglese.
Ma come sempre gli ultimi a esibirsi hanno meno chance di vincere.
E i risultati delle insidacabili girlie votazioni sono quelli sopra riportati.
Chissà se per le altre partecipanti ci potrà essere un ripescaggio da parte delle radio, o almeno delle massaie nelle corsie dei supermercati, in fondo anche Vasco arrivò ultimo nel suo unico Sanremo (questa la dicono sempre, sempreeee).

Se poi, per amor di cronaca, vi interessasse conoscere anche i nostri pareri sulla finale del Festivàl, beh qui sotto potete trovarne un sunto!