giovedì 31 agosto 2006

Paint the sky with stars (ed i muri col rullo)


Nel 1895 l'imprenditore svizzero Max Meyer fonda a Milano il Colorificio Italiano, che ancora oggi porta il suo nome.

Nell'estate 2006 mi cimento nel tinteggiare una delle mie stanze, nell'ala ovest. La camera in questione è nota come "lo studio", per la funzione primaria che ha sostenuto per anni, anche se in realtà nel tempo è stata anche cucina, salotto, alcova. Detta stanza era bianca, più una patina di polvere e smog che ha fatto presa in una decina d'anni d'utilizzo.

Scelgo di abbandonare il bianco, simbolo di una purezza che non mi appartiene più da tempo, e provo un colore vivace. Un bel arancione.

Mi reco in una nota catena di bricolage dove esamino lunghe stiscie colorate fino a trovare la tonalità voluta.
Il commesso è a livello pre-Neanderthal (Neanderthal, l'ho scritto a caso ed è giusto, dice gùgol) e sembra l'imitazione dell'ex ministro Gasparri di Neri Marcorè. Pigia il codice del colore su una tastiera, apre una latta, e mi consegna il tutto. Scopro con piacere che la pittura Max Meyer costa 'na cifra... porc#@§*&$€€€!!

Sul pavimento stendo un po' di giornali messi da parte negli ultimi
anni. Un La Repubblica del '98 parla delle difficoltà di un governo Prodi. La fregatura coi quotidiani è che invece di pitturare mi fermo a leggere i titoli... E le foto? Stendo dei fogli e mi si presenta mezza pagina di faccione di Luciano Violante, e sul retro una pubblicità Perofil di intimo maschile. A quel punto butto via il foglio e vado a recuperare delle vecchie lenzuola ad uso antigoccia.
Dopo tre (tre! NdA) mani di colore la stanza prende finalmente vita, e restano coperti (quasi) i segni del passato sul quelle mura.
Torna mia madre dalle ferie, e dice: "che colore! ma cosa ti è saltato in mente!" e dopo qualche giorno "ah, ma è arancio... dico, il colore, è arancio... è cambiato! l'altro giorno sembrava fucsia!". No comment.
Memo per le prossime (improbabili) occasioni: rullo meglio di pennello, indispensabile per soffitto; la pittura resta più uniforme ma è meno coprente. Mi basta la scala apribile per arrivare dappertutto. E voi evitate battute, please! :-)


8 commenti:

laollo ha detto...

che uomA!

Anonimo ha detto...

cazzo... anch'io dovrei fare dei rinnovamenti in un casa pero' ancora nuova :o

dolcelula

laHeather ha detto...

La mia domanda è: cosa ti ha spinto ad abbandonare la Repubblica del '98? L'articolo sulle difficoltà di Prodi, il faccione di Violante o la pubblicità Perofil? Secondo me, con la mente distratta dal prezzo della pittura Max Meyer, ti sei immaginata Prodi e Violante con l'intimo Perofil e hai optato per un semplice lenzuolo...tranquilla Nicole il governo non cadrà (almeno per un paio di mutande).

P.S. già che c'eri potevi rendere pubblico il negozio di bricolage scelto...qui tra Max Meyer, Repubblica e Perofil...

laMina ha detto...

Adoro Nicole quando si traveste da Drag King con finto pacco, baffi pitturati e rullo in mano durante i suoi spettacolini...

Comunque lo studiolo avresti dovuto farlo fucsia, senza dubbio.

Mi sto mordendo la lingua e bloccando le dita per non scrivere battute sui pennelli...

laKidman ha detto...

@_laollo: oui, c'est moi! :-)

@_dolcelula: con la casa seminuova puoi aspettare, mentre sui miei muri c'erano macchie di dubbia provenienza...

@_laHeather: è stata una sommatoria di stimoli: noia per Prodi, ribrezzo per Violante, pensieri impuri per Perofil. O forse pensavo al cagnolino Maxmeyer che strappa l'intimo di Prodi.
PS: Castorama! Tentai prima al LeroyMerlin ma c'era una folla, il 16 agosto!!!

@_laMina: non ho trovato foto sexy di imbianchini per questo post, mi puoi aiutare?(*)
Come battuta ti concedo solo questa: "devo dipingere una parete grande, ci vuole un pennello grande" "no... un grande pennello"
....Cinghiale, la grande marca!

(*) Vuoi posare per me? ;-)

Anonimo ha detto...

Non conosco e non ricordo gli articoli prodotti dalla "Perofil" nel lontano '98 per il povero Prodi. In ogni caso il cod. 24133 - Simply parigamba - tessuto: 100% cotone filo di scozia taglie 3° - 7° dell'ultima collezione sono STRAFIGHI!!! ... mi chiedo come starebbero su Prodi ... intanto mi consolo con con questo modellino.
P.S.: un saluto a tutte

laMarketta ha detto...

Per la prima volta sto scrivendo dall'ufficio!
Mi sento un pò a disagio...tutto questo rosa sullo schermo..., speriamo che non rimangano cookies o cose strane nel pc se no il nostro tecnico capisce tutto!
Complimenti Kidman per l'opera di tinteggiatura, io non avrei la pazienza e poi mi spezzerei le unghie.
Vorrei fornirvi alcune note psicologiche sull'utilizzo del colore arancione: L’arancione
è il colore della zona sacrale ed addominale. Del sole nel segno del sagittario ed aiuta vergine e cancro a prendere contatto con energie poco conosciute. L’arancione dà ottimismo e fiducia . E’ il colore dell’ autostima, che poi non è altro che la fiducia in noi stessi, e del compiacimento. Dovrebbero portare questo colore, le persone insicure e che hanno facilmente paura. L’arancione inoltre, rilassa e calma. Dal punto di vista fisico, con questo colore si possono influenzare positivamente problemi digestivi e della pelle. Stimola inoltre l’appetito e può essere d’aiuto nei casi di anoressia.
Nonostante l'arancione sia il colore legato all'infanzia (sono molto infantile) non è tra i miei preferiti, ma x uno studio può andare, mentre lo sconsiglierei per una camera da letto.
Ops...credo di avere esagerato ...comunque se siete interesanti all'argomento potete cercare in internet "la teoria dei colori di Luscher" che vi darà qualche indicazione più seria sul valore dei colori in psicologia.
Come avrete capito non ho un cazzo da fare in ufficio in questi giorni.....e ne approfitto per cazzeggiare (che gioco di parole).
Un appello: organizzate un'uscita gaya, sono in astinenza!
ciao

laKidman ha detto...

se scrivono la Sandrina e la Marketta vuol proprio dire che le ferie sono finite... bentornate care!

Ho sempre pensato che la Marketta è preparatissima anche se gioca sempre a fare la svampita... mi sembra che il giudizio sull'arancione sia cmq positivo, un colore che "rilassa e calma" "dà ottimismo e fiducia", e in quanto ad autostima non mi lamento... :-)
E' un po' come leggere l'oroscopo... vedo solo le cose positive!