sabato 16 febbraio 2008

Storia della musica bresciana

Ecco, un'altra vittima del download illegale e della disaffezione dei bresciani verso il centro città.
Quanto tempo passerà prima che venga trasformato nell'ennesimo negozio di ninnoli di dubbio gusto e utilità? Certe domande non hanno risposta, così come certi eventi evocano ricordi e muovono qualcosa dentro.
Per comprare un cd in città ora vi è una sola e unica opzione: Ricordi in Corso Zanardelli. Ma una ragazza che con la musica ci ha vissuto, e tuttora ci campa, non può non ricordare che non è sempre stato così. Anzi.

Botticini
Fu il primo a chiudere, era il vero vecchio, caro e muffoso negozio di dischi. Alle pareti, sopra gli scaffali di legno che contenevano i vinili, erano state montate delle antelle metalliche porta musiccassette, e in seguito porta cd. Impossibile trovarvi l'ultima novità. E l'impressione era che chiedendo un qualunque hit ci si ritrovasse con una cassettina di Pupo nella sportina o un 45 giri dei Ricchi e Poveri.
Fece una grande svendita, e la vostra Mina ci comprò You can dance di Madonna in cd. Ricordo che con mille lire in più un nastro dei R&P sarebbe stato mio, ma allora schifavo, che scema...

La Standa
Al primo piano (o era il secondo?) della Standa c'era un angolo dedicato ai dischi. Anche qui i cd hanno fatto solo una comparsata prima della chiusura dell'esercizio. Era giusto un angolo di un grande magazzino, ma quanto tempo ci ho passato a manipolare copertine e sognare ad occhi aperti sulle prossime destinazioni delle paghette settimanali.
Qui la vostra cantante esiliata comprò The immaculate collection di Madonna. Da tempo puntava la versione in vinile con doppio disco. Poi scoprì che alla stessa cifra avrebbe potuto avere la qualità digitale e la scelta fu presa. Scema, quanto varrebbe adesso quel vinile!!

Open Zone
Penultimo piano del Coin. Un vero negozio di cd. Novità dal mondo, totem per ascoltarli. Un piccolo angolo di paradiso. E personale qualificato. Merce davvero rara. Quante ore passate in compagnia di amici e amiche tra quegli scaffali. Quanti accordi del tipo "Io prendo questo, tu quello e poi scambio e cassettina!".
Serbo ancora il ricordo della ragazza occhialuta che mi fece riscoprire Sarah Vaughan e conoscere Dee Dee Bridgewater, Oleta Adams e Billie Holiday.
Fu il primo posto in cui comprai tre cd nello stesso pomeriggio. Sensazione di potere.
Poi chiuse e riaprì di fronte alla chiesa di San Francesco. Ma si capì subito che si trattava di un accanimento terapeutico contro un paziente morente.

Iperdue
Il monolite della musica. O così sembrava. A Brescia era il punto di riferimento. Stava dove ora regna sovrano Ricordi. Buio, scuro, al piano interrato. PortaCD da quattro, come mai più ho avuto modo di vedere. Una scheda dove collezionare i timbri con la panciuta 'i' per ogni cliente. Ogni dieci timbri, un cd omaggio. Una raccolta più ambita di quella delle porcellane Barilla o dei Mulini Bianchi.
Qui i ricordi sono davvero tanti. Dal cd cantato da Kim Basinger trovato per caso, alla cassetta cambiata con un cd nonostante non fosse stata comprata lì.
Una menzione d'onore per le commesse. Tanto nere di un misto di abbronzatura e fondotinta da scurirti la mano solo dandoti il resto. E soprattutto galline. Chiedendo un cd di un'allora sconosciuta Mary J. Blige, una di loro riuscì a rifilare un disco di tali Faith Mary Evans.
"Ma credevo fosse una donna, sulla copertina c'è un uomo, sei sicura?" "Certo, a cantare è una donna, l'ho ascoltato io. FI-DA-TI".

Liberty
E' sempre stato un piccolo negozio, in una zona di passaggio. Ma mai solo un negozio di musica. Per un periodo è stato il videonoleggio più gettonato della città, poi ha sostituito i cd in vetrina con gadget e calendari. Ma non è riuscito a sopravvivere.
Qui la vostra Mina non soleva fare acquisti, per l'angustia degli spazi, sapete com'è. Ma un ricordo è legato a questo posto: fu il primo a realizzare una sorta di escamotage legale per noleggiare cd. Tanto legale poi forse non era, dal momento che la cosa durò poco.
Ivi noleggiai Music Box di Mariah Carey. Ora che ha chiuso mi riascolterò quel cd. Lacrime preparatevi...

Ricordi

Pochi ricordi, solo un po' di cazzeggio. Ormai la vostra Mina era diventata motorizzata (e poi masterizzata, anzi masterizzatrice) e quindi si poteva muovere verso altri lidi, ove il supporto musicale non costasse come una primizia a Natale. O verso Milano, dove la scelta palesava quanto fossimo provinciali.
Di certo ci ho comprato qualche cd a 5€ di vecchie glorie nazionali.

E oggi?
Quello che più mi manca è l'emozione del momento della scelta. La musica era un bene desiderato ma costoso. Un piccolo sacrificio si nascondeva dentro ogni custodia di plastica. E con lui la gioia o la delusione. Insomma, di cd sbagliati ne abbiamo comprati tutte, o no?! Ma tanto più veniva sofferto, quanto più veniva vissuto quel cd. Li so ancora tutti a memoria. E sono tanti. Riconosco ancora il cd dal carattere sul dorso, senza bisogno di leggerne il titolo. E' una forma di feticismo forse, me ne rendo conto. Da questo ad annusare calzini pensate che il passo sia breve???


9 commenti:

laKidman ha detto...

Operazione nostalgia per laMina... che fai? rubi il posto alla Heather?? :-)
Cmq ottimo risultato!

La mia prima casseta fu una non originale "Sleeping with the past" di Elton John, ricomprata anni dopo in CD, seguita a breve da "Like a prayer", su cui imparavo i testi senza sapere una parola di inglese.

Tani brani li registravo dalla radio, e ovviamento perdevo i primi secondi... :-)

Non ho mai avuto un gran legame con CD & co. ... ne ho pochi in casa nonostante abbia sempre ascoltato molta musica (specie anni fa)... mi accontentavo di farmeli prestare e copiarli su cassetta (due album a settimana, in certi periodi), scrivendo ben bene tutti i titoli delle canzoni.

I miei CD li compravo nel posto meno caro, che era (ed è) un centro commerciale non lontano da casa. Ovvio, era difficile trovare qualcosa di diverso dai soliti titoli, ma oggi è pure peggio, non tengono nemmeno gli album principali degli artisti più famosi. Tento vale trovarli in rete...

Per me internet non è mai arrivato bbastanza presto. Ho scoperto subito gli mp3 ed i vari Napster e tanti altri fino a eMule, e col vecchio modem a 33,6 kbyte mediavo tra la mia fame di musica e le bollette telecom.

Il lettore mp3 mi ha fatto dimenticare gli enormi walkman e lettori cd, senza rimpianto.
Certo, oggi consumo la musica con meno interesse e approfondimento, scarico un sacco di roba che non ascolterò mai, ma di belle sorprese ne trovo ancora...

laBridget ha detto...

Gli unici dischi in vinile che ho visto nella mia vita sono quelli che comprava mio padre tra cui ricordo con affetto il musical "Jesus Christ Superstar". Ma non ho mai avuto occasione di ascoltarlo perchè all'età di due anni giocando con il giradischi (che usavo come pista per le macchinine) l'ho sfasciato!!! Le mie prime musicassette che acquistai furono la prime HitMania Dance '96, '97 e seguenti... Ma mi convertii subito ai CD (ma mai acquistati...) sempre masterizzati!!!
Gli unici CD acquistati sono quelli di Madonna!
Evviva il downloading e ilettori mp3...

Dave ha detto...

@laBridget: tu vuoi farmi morire!! hai distrutto il vinile di Jesus Christ Superstar? L'avevi...e l'hai distrutto??? oddio passatemi i sali!!!

laMina ha detto...

@laDava: ma tu hai capito che ha sfasciato il vinile? Io credevo il giradischi... Bridget, chiariscici!

@laNicole: lo so, la musica è campo della Heather, ma non avendo aggiornamenti sulla sua rubrica ne faccio un po' le veci!

Io a due vinili sono affezionato: uno che tutt'ora ho, è True Blue, colpo di fulmine per Madonna grazie alle amiche di mia sorella; l'altro è autoreferenziale, si tratta di Cinquemilaquarantatre. Disco di Mina con Parole parole e Fiume azzurro. La copertina era composta da tre copertine sovrapposte in toni di verde diversi e con buchi. Un groviera anni settanta. Chissà quanto varrebbe adesso...

laBridget ha detto...

Ho sfasciato il giradischi... il vinile dovrebbe avercelo ancora il mio babbo!!!

Dave ha detto...

ah ok, sto già meglio!
@laMina: Fiume azzurro mi manca.. scarico? lo vedi che quando ti impegni ne trovi di chicche da consigliarmi?
vorrei la voce di Alberto LupO!

Anonimo ha detto...

ciao ragazze ....... eccomi di nuovo tra voi....
@ la kidman...... hai ragione e' proprio un resocono preciso e nostalgico quello che ci ha presentato la mina..... mi domando dove andremo a finire a brescia se si va avanti di questo passo. la mia citta' non la riconosco piu'..... :-(

non ho mai avuto nemmeno io un grande legame con la musica.......ho solo qualche simpatia x alcuni cantanti italiani e stranieri, ma niente di serio e viscerale.

una cosa ghe rimpiango molto sono i pezzi musicali da discoteca commerciale e tecno degli anni '93 '94 '95 '96 '97 '98
all'epoca non vedevo l'ora di andare al genux e trepidante aspettavo la classifica di radio "studio + " che puntualmente iniziava ogni sabato notte verso le 00.30....

adesso con internet ho avuto modo di ricercare e scaricarmi tantio pezzi musicali di allora ...quant ricordi...... bellissimo.

laMina ha detto...

@Dave: Fiume azzurro è molto minosa, a me piace molto (ovviamente) ma mi ricorda troppo l'infanzia... il bello è stata riscoprirla nella versione dance di Monica Naranjo e in quella flamenca di Remedio Amaya. Un 3X1 ti va bene come consiglio?

@laMizzy: un'altra bresciana tra noi, e che bresciana, genux, radiostudio+, bresciana doc proprio!

laHeather ha detto...

Io arrivo sempre in ritardo...comunque ecco qua la mia testimonianza.

Il mio primo negozio di dischi non lo ricordo, ricordo solo che la mia prima MC risale al 1988: la facevo suonare nel mangianastri della Fischer Price marrone che mi avevano regalato (esiste ancora, lo sta rompendo mio nipote con un vecchio Bimbo Mix in loop).

Ah che bei tempi! Io ho paura a cominciare la raccolta di vecchi dischi nei mercatini dell'usato, m'indebiterei e non entrerei più in casa.