giovedì 7 giugno 2007

Girls in marcia?

Piccolo post di servizio. Serio e conciso. So già che alla fine non sarà così, ma ci provo.
Avete qualcosa da fare sabato prossimo? No? Bene! Chi ha voglia di una bella passeggiata in mezzo ad amici e a possibili nuove conoscenze, il tutto sullo sfondo di una delle più belle città del mondo, alzi la mano!
Non vi sto proponendo l'ennesima gita fuori porta per girls che poi tanto non va mai in porto, bensì una partecipazione in massa al pride romano del 16 Giugno. Per me personalmente sarebbe la prima volta. Non solo al pride, in effetti non ho mai sfilato per nessuna manifestazione che non fosse la coda per il concerto di Madonna. Negli anni del liceo gli scioperi erano un'ottima occasione per sfoderare il bradipo che c'è in me e farmi una bella mattina di letto. Tranne una volta, tutta la scuola in piazza per una mattinata di Educazione Fisica per dimostrare contro la mancanza di una palestra. Uno sciopero sensato, l'unico. Ecco, ho già perso il filo.
Tornando al pride, finora non ho mai sentito il bisogno di parteciparvi, credo che ognuno possa esprimere il proprio orgoglio nel quotidiano, le occasioni non mancano se appena lo si vuole. Ma forse questo è l'anno giusto per unirsi al coro. Non al coro delle baracconate (che adovo, magari vederle più che parteciparvi), delle drag queen o del sesso in ogni forma e ad ogni costo. Credo che in un periodo di discussioni su family, famiglia, supermercati che Dico-sì o Dico-no, coppie di fatto uomo-Skoda e soprattutto papesse di Prada vestite a scendere in piazza dovremmo esserci un po' tutti. Non ricordo se era l'anno scorso quando un gruppo di ometti in giacca e cravatta sfilava con cartelli del tipo "io sono il tuo commercialista" o "io sono il tuo avvocato" (e qui so di aver risvegliato laMarketta). Ecco quest'anno mi piacerebbe vedere una massiccia presenza di avvocati, commercialisti, ingegneri... e commessi, sciampisti, estetisti, stilisti. Tutti. In giacca e cravatta. Almeno dentro. Fuori sarei anch'io in maglietta, ma solo per il caldo.
I pullman li organizzano in modo iper-efficiente e conveniente le sedi arcigay lombarde (Milano e Brescia, ad esempio), qualcuno è interessato a montarci sopra una scarpa luccicante e partire?


15 commenti:

laHeather ha detto...


Uomini sempre addosso
avanti marsch!


Non so perché mentre leggevo questo post mi veniva in mentre laMilva...

Avrei chiamato questo post "Chiamata alle armi", non credo di aver mai sentito laMina con questo profilo così politicizzante. Causa giusta e condivisibile, ma ammetto la mia pigrizia, fosse stata organizzata a Milano...

laBridget ha detto...

Cara... mi ci vedi in corteo a Roma vestita (o meglio svestita) con un cartello con su scritto: "SONO IL TUO CHIMICO DI FIDUCIA" ?!?!? mmmmm.... non funziona granchè...

Devo essere sincero! Una cosa che proprio non sopporto di noi persone normali che viviamo la sessualità come kazzo ci pare è che ce la tiriamo addosso da soli quando facciamo le cagate come il gay Pride!!!
Perchè non fare un corteo vero e serio, di gente che anzichè ballare mezza nuda, prendere per il culo la politica e la chiesa, che ostenta una trasgressione fintissima, manifesta in maniera sobria e rivendica veramente il fatto che gay non significa anormale o anabiologico, ma significa fare semplicemnete una scelta di vita (condivisibile o meno) che però riguarda il mio privato e non una piazza intera?!?!?

Quando ci sarà una manifestazione così allora sarò il primo a scendere in piazza... e vi parla uno che è stato nel movimento studentesco per cinque anni e organizzava manifestazioni (tra cui quella in cui abbiamo bloccato il centro di Bergamo dalla stazione ai propilei) per far sì che la mia scuola ricevesse fondi, fosse messa a norma, per gli insegnanti che mancavano e tanto tanto altro...

[sono anche stato segnalato in questura come organizzatore della manifestazione, che però essendo stata autorizzata dalla prefettura (quando le cose le faccio, le faccio bene) non ha dato seguito a procediemnti civili o penali]

firmato:
LaBridget Eversiva!!!

Anonimo ha detto...

Ho forse influito con la mia proposta sulla vena politica de LaMina?
Io ad ogni modo ci sarò (con il bus da Milano)! Presto un post al riguardo anche sul mio blog.

Riguardo a quello che dice LaBridget...è un discorso che si affronta spesso e per diversi tratti condivisibile. Obietterei con due argomentazioni:
- le manifestazioni sono sempre, in quanto tali, eccessive e iperboliche nei toni (anche il FamilyDay, no?)
- il Pride si palesa come un grande party, che mette in scena anche l'aspetto colorato e a volta un po' baraccone che tutti abbiamo.

Altrimenti il vostro blog non si chiamerebbe 'ecco le Girls', no?

laBridget ha detto...

@Witty: condivido quello che dici, però il blog nasce proprio con questo intento... tirare fuori il nostro lato rosa, a volte eccessivo, a volte dolce, a volte chic e altre volte trash (e io e ilMario ci condendiamo questo titolo). Una manifestazione che si chiama Gay Pride (Orgoglio Gay) secondo me dovrebbe fare vedere altro... altrimenti perchè non l'hanno chiamato Gay Party?!?!? Lì ci andrei mezzo nudo a fare lo scemo, con i carri, la musica a palla e tutto il resto... ma se voglio manifestare il mio orgoglio non lo faccio di certo così...
Questo è solo il mio punto di vista,ci mancherebbe... mi dispiace solo perchè l'Italia (o meglio repubblica delle bananine) è un popolo di ignornati-bigotti-stereotipati-stereotipisti!!!

Visto che siamo in un situazione di "minoranza", almeno evitiamo di tirarci la zappa sui piedi...

Anonimo ha detto...

Condivido il punto di vista di labridgete. Leggendo i vari blog non si vede infatti questa calata di tono di lamina (stupore di laheather). Ma c'è veramente gente intelligente che ci va?

Anonimo ha detto...

Non voglio sembrare uno troppo innamorato delle mie convinzioni, però mi nasce un dubbio.
Ma voi un Gay Pride l'avete mai visto se non attraverso i media?
Perchè quello che descrivete voi è esattamente quello che traspare dalla tv e dai giornali.
Se invece vi mettete in mezzo a quelle migliaia di persone, vi rendere conto che emerge 'anche' ma 'non solo' la parte baraccona e che ci sono tante persone intelligenti e rispettabilissime.
Detto questo, per carità, un po' più di sobrietà condivido che aiuterebbe nella comunicazione alle masse di questo evento.

Anonimo ha detto...

Sono “l’anonimo” di ieri. Il mio non voleva essere un giudizio generalizzante e di merito su chi partecipa al gay pride. Ma sul metodo appunto. Certo che se tra chi partecipa non dubito vi sia un quoziente d’intelligenza di tutto riguardo, anzi d’eccellenza, il problema è: questo viene e può essere espresso in cotale baracconata (ammetto la mia ignoranza legata al fatto che mi sono sempre guardato bene al parteciparvi e ad essermi fatto un’idea solo sulla base dei racconti dei molti amici e conoscenti che vi partecipano, oltre che of course stampa e scatola scema)? Poi perché per esprimere all’infame paese in cui viviamo (reso tale anche dall’ingombrante presenza di uno Stato ipocrita e potentissimo, sia pure microscopico) dei concetti sicuramente nobili (accettazione del diverso – se rispettoso egli stesso delle diversità altrui –, parità dei diritti, …) non si può evitare dei carri mascherati che mi urtano, pur essendo abituato a frequentare ambienti non certo monastici (a proposito è stata bella l’apertura del Chikos con la Fiordaliso?).
Ammetto che tutto ciò forse nasce dalla mia voglia di essere non PASSIVO verso un mondo indifferente all’esistenza di energie sicuramente enormi che albergano in noi ma che trovano raramente patria (belle le Rassegne Cinematografiche di TO e MI ad esempio) … ma come potrei essere ATTIVO in una querelle simile se mi taglia le gambe sul nascere? Perché spesso mi sorge il sospetto che noi gay siamo sin troppo egoisti e basta, visto che vorremmo imporre i nostri modelli agli altri, pur essendo come dice pure laBridget noi persone normali.
La vedo come gli extracomunitari che si insediano da noi e pretendono rispetto, diritti e privilegi (poveriiiiini loro) e poi sono i primi a ghettizzarsi, ad imporre agli altri i loro usi e costumi snobbando i nostri, …. e non diciamo nulla se siamo noi ad andare nei loro paesi. Mi pare che spesso pure noi ci comportiamo così.
Ah laMina, che bello sarebbe un giro con te e le girls a Roma, visti i tuoi alti contatti (Diego) :-), magari un po’ alla Priscilla, in camper (te sopra of course).
Baci & Abbracci

Anonimo ha detto...

Ah scusate poi non rompo più promesso:
guardate che è successo a Lecco al grupo Renzo e Lucio, haha - http://liberoblog.libero.it/attualita/bl7111.phtml
e quello che dice alla fine:

"Ora però dobbiamo preoccuparci solo di essere in tanti al Gay Pride di Roma del 16 giugno. Dobbiamo essere almeno tanti quanti erano quelli del Family Day. Mai come quest'anno è importante."


siamo daccordo, qualcosa bisogna fare. Dai laMina, ti vogliamo vedere in tv, haha B&A

laBridget ha detto...

@Anonimo: palesati.... chi sei?!?!? questi discorsi di attività e passivitù mi hanno sconvolto... SCHERZO! Grazie mille per avere espresso il tuo parere...

@Witty: hai ragione tu... la mia è un'impressione da esterno. Non ci sono mai stato ad un gay Pride, ma come ti ripeto sono uno che di manifestazioni (baraccone, serie, e serissime) ne ha fatte... Non sono abituato a generalizzare, però visto che siamo in un paese dove la generalizzazione è pane quotidiano sinceramente mi dispiace essere necessariamente associato a gente (poca, ma c'è...) che manifesta così, dando un immagine che è solo una parte di quello che siamo... ci vorrebbe una maggiore rappresentanza delle "giacche e cravatte" forse...
bho.... giuro che non so... è un discorso difficile e non semplice da spiegare scrivendo...
sxo di non avere urtato sensibilità o offeso qualcuno...

Bacio girls....

Anonimo ha detto...

bhoo che dire...
accogliamo l'invito di laMina e così parleremo tutti per ragion veduta haha
tutti al mare... ooops tutti a Rome il prox we (al max andiamo a dire l'Angelus in Piazza S. Pietro dalla papessa)

B&A

Amministratrice ha detto...

Caro "ano-nimo" sarebbe carino se ti firmassi! grazie
Bernadette

Anonimo ha detto...

ooops scusate my name is La Rosa di Versailles ... e dagliele .... Lady Oscar byeeeeee

Anonimo ha detto...

L.S.d.
quasi pronti, ... camper, bici, campeggio, rifornimenti, agenda chilometrica di contatti di laggiù, ... che manca?

…]sono gay sono gay si sono gay no non sono gay, ma vorrei ma lo sai quanti geni ed eroi sono gay non lo sai? o non vuoi ricordare preferisci pensare che un gay sia una sorta di errore una cosa immorale o nel caso migliore un giullare, un fenomeno da baraccone e lo tollererai solo in quanto eccezione e lo tollererai solo in televisione lo chiamano gay e tu pensi ricchione[…]

Anonimo ha detto...

L.S.d.
tra gli altri Luca Bianchini (hihi), Paola Barale, Fabio Canino, Ivan Cattaneo, Paola Cortellesi, Niccolò Fabi, Tiziano Ferro, Max Gazzè, Leo Gullotta, Luciana Littizzetto, Marlene, Simone Cristicchi, La Wanda Gastrica, Federico II, Giovanni Minerba (Festival Director di Da Sodoma a Hollywood Torino GLBT Film Festival, il mio preferito), Lucia Ocone, Paola e Chiara, Alba Parietti, Natalia Pestrada, Syria, Regina Terrunia, Oliviero Toscani, Velvet.

Ma ci sarà qualcuno di questi secondo voi, oltre ad aderire????

Ed io che pensavo di godere la max notorietà con mia adorata Anna Maria F. :-(

Anonimo ha detto...

L.S.d.
Come promesso, e poi …, un accenno sulla gita a Roma (australiano a parte). Scusate se, pur apprezzando fes il vs. blog, il mio tono permane un pò (troppo) serioso, ohimè … è la mia natura … (La Moglie del Soldato). E scusa @LaMina se prolisso.

Potrei concludere: Mai più al Pride. Non deluso ma saziato. Mai visti tanti gay assieme; ma nn x questo sazio: sia lungo le vie, in piazza e la sera alla festa Euphoria.

Chi dice che i contenuti al G.P. lasciano a desiderare, un pò di ragione ce l’ha. Da non sciupare certo il senso dell’azione politica anticlericale e di rimostranza verso il pavido governo (meno male che l’arcigay ha dichiarato recentemente, col nuovo direttivo, di voler essere apolitico). Dietro lo striscione delle giovini salamandre, a seguito dell’euforico carro meneghino, mi son prodigato nello sbandierare il drappo arcobaleno per ore.

Andare – non andare: la verità al solito sta nel mezzo.

Occasione allettante per incontrare conoscenti e conterranei (oltre ai soliti bresciani e gli onnipresenti milanesi, due specie a caso girls): certo le Salamandre esistono, eccome.
Se non fosse per gli amici reincontrati mi chiedo che rimarrebbe del G.P. (… ah non Gran Premio): … azz l’amico …, ma stavolta son stato davvero bravo, non mi son lasciato lusingare da R. Bella forza dopo il “Disonesto”, il “Non-Accettato” ed il “Nerone”, forse la lezione mi è bastata (ultimamente passo di palo in frasca, sarà l’approssimarsi dei 40?)?? Sarebbe fiera di me l’analista. Non c’è più speranza: non c’è pio che tenga (ah scusate non alludevo a cinguettio di pennuto ma acronimo di piacente, intelligente (cm da mia precisazione di giorni fa @LaMina) ed onesto).
Il mondo gayo, ne son convinto (a voi la smentita) è fatto di gente in equilibrio debole, o meglio ultra-debole (forse perché basato su menzogna ed egoismo, perché abituati a nasconderci e a difendere il feudo abbiamo dimenticato cosa vuol dire vita normale, ah giusto che vuol dire?), io invece sono per gli equilibri forti (sarà per la mia formazione ohimè agricola, conformista, pragmatica e schietta).

In effetti mi son detto se non trovo l’uomo ideale tra mezzo milione di gay (lo giuro non era cmq l’obbiettivo) posso appendere la scarpa al chiodo. Ma constatazione allucinante (@LaBridget: non da allucinato) si distinguevano poche tipologie ricorrenti, meno male che noi gay ci contraddistinguiamo per la diversità, ma a forza di volerci distinguere abbiamo poco di nuovo da esprimere?
Di parte anche vip (il divino Otelma, Cecchi Paone, Ripa di Meana al balcone, l’on. Vladimir, Grillini, …) … i soliti.

Bye Ste